weekenDarte | EP.20 : dalla resistenza alle macerie della Grande Guerra

Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro

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È il mio cuore il paese più straziato

Scriveva così Giuseppe Ungaretti nel 1916 componendo San Martino del Carso. Versi che parlano di dolore e desolazione. Parole che evocano la guerra. Per questo potrebbero accompagnare perfettamente le 121 fotografie inedite esposte alla Fondazione Luciana Matalon di Milano. La mostra fotografica “Immagini dal fronte” è presentata dal 3 al 29 maggio 2022. Raccoglie i momenti più significativi della Grande Guerra attraverso delle fotografie che riportano a noi la prima linea e la vita quotidiana delle retrovie. Esposte per la prima volta, appartengono a un fondo fotografico posseduto dalla Biblioteca dei trasporti e della mutualità Cesare Pozzo.

Immagini dal Fronte
Il prima e il dopo

Da una parte c’è la guerra combattuta, dall’altra la quotidianità al fronte. Posizioni di attacco e linee di resistenza avanzata, vedette e prigionieri, rifugi, trincee, momenti di azione che si alternano a momenti di attesa; e poi quello che accade dopo. La desolazione: le distruzioni lasciate dal conflitto, le rovine, ciò che resta di un luogo dopo che la guerra ha esercitato tutta la sua forza distruttiva. Il “prima” e il “dopo”, non sono altro che facce di quella stessa capacità che un conflitto ha di produrre distruzione e macerie.

Il fotogiornalismo

La loro importanza però non è dovuta solamente al ruolo di documento di un momento storico fondamentale come quello della Grande Guerra. Infatti  le fotografie sono sicuramente testimonianza storica, ma allo stesso tempo segnano anche la nascita, in Italia, di un genere fotografico: il fotogiornalismo.
Dei 121 scatti, buona parte è esposta in originale, le altre fotografie sono riprodotte in ingrandimenti che, da un lato, ne rendono maggiormente leggibili i dettagli, dall’altro, evitano l’usura delle fragili stampe originali, in equilibrio tra valorizzazione e conservazione.

I temi principali

Sono suddivise in tre sezioni:  “La prima linea”, “Il fronte”, “Oltre i confini”. A queste si aggiunge una sezione di foto del fotografo “ufficiale” della Grande Guerra, Luca Comerio.

Inoltre, alcune fotografie sono dedicate a un altro tema centrale: i trasporti. Molte infatti ritraggono dei treni impiegati nella condotta di materiali e, talvolta, dei caduti.

C’è poi un piccolo nucleo di immagini dedicato agli strumenti materiali della guerra: armi e munizioni, a ricordare come la Prima Guerra Mondiale fu anche la prima guerra che si avvantaggiò di tecniche e tecnologie in gran parte nuove, frutto di circa un secolo di sviluppo tecnologico e industriale che aveva investito l’intero mondo occidentale. Furono proprio queste capacità belliche, insieme a quella di mobilitare uomini e risorse, che avrebbero indirizzato le sorti del conflitto contribuendo a ridisegnare il nuovo ordine mondiale.

Immagini dal Fronte
Scheda della mostra

Immagini dal fronte

dal 3 al 28 maggio

Fondazione Luciana Matalon Foro Buonaparte, 67, 20121 Milano MI

per ulteriori informazioni sull’ingresso clicca qui

weekenDarte vi aspetta sabato 14 maggio , nel frattempo puoi recuperare la scorsa puntata qui

 

 

Priscilla Bruno

Romana, classe ‘96. I libri sono da sempre la mia costante: ricordo come da bambina la mia eroina fosse Jo March, la protagonista di Piccole Donne che usava la sua penna come arma contro qualsiasi pregiudizio.

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