A cura di Giorgia Colucci, Valeriano Musiu
Qual è l’impatto della crisi climatica e come la stiamo raccontando? Con Eco news proviamo a capirlo ogni settimana con una selezione delle storie più interessanti per capire meglio cosa sta avvenendo ai nostri ecosistemi e come la politica italiana e mondiale le sta affrontando. Un diario per orientarsi tra la stampa verde e le notizie ambientali, ma anche per capire quello che le nostre scelte e il nostro vivere quotidiano possono fare
In questa puntata:
- Gas e nucleare, quello che c’è da sapere sulla nuova tassonomia verde europea
Non è verde, non è fossile, sa soltanto quello che non è. La nuova tassonomia verde, approvata il 2 febbraio 2022 la Commissione europea, lascia qualche perplessità. Il team di esperti indipendenti ingaggiati da Bruxelles si è infatti opposto alla decisione di includere gas e nucleare tra le fonti utili alla transizione energetica. E di conseguenza, tra gli investimenti ecosostenibili. I rischi non sono solo ambientali, ma anche finanziari. L’Unione infatti si avvia verso una crescente tassazione (anche a causa degli aumenti del prezzo del carbonio) e una maggiore volatilità dei prezzi del gas fossile. - Green is the new red? Eni a Sanremo e le accuse di greenwashing
Non basta cambiare nome, per cambiare vita, nemmeno al Festival della canzone italiana. Plenitude – cioè la versione apparentemente più sostenibile vecchia Eni Gas e Luce – è lo sponsor principale di Sanremo. La decisione però indigna gli attivisti e anche alcuni ospiti. Il colosso del petrolio infatti è l’azienda più inquinante d’Italia e la trentesima del pianeta per emissioni di Co2. - Non nevica sulle Olimpiadi di Pechino
La manifestazione in Cina sarà la prima a usare totalmente neve artificiale. Per produrla sono serviti circa 220 milioni di litri di acqua (circa 100 piscine olimpioniche) e 300 cannoni e lance spara-neve. Il consumo idrico non è sostenibile per una provincia che può fornire solo 3 miliardi di metri cubi all’anno, per un consumo totale di 3,6 nell’intera città. E questi numeri sono anche il sintomo do un malessere generale dell’inverno. - Nel nord Italia non respiriamo bene
Lo dice Legambiente nel rapporto “Mal aria di città”. Sembra colpa dello smog e del riscaldamento domestico, ma in Italia nessuna delle 102 città analizzate rispetta tutti i valori suggeriti per PM10 (polveri sottili) PM2.5 (polveri sottilissime) e biossido di azoto (NO2). Si tratta di inquinanti cancerogeni, che nei prossimi anni potrebbero avere conseguenze disastrose. - In Yemen c’è un grosso problema con il petrolio
Una bomba a orologeria, di cui però non possediamo il timer. Si tratta di FSO Safer, una petroliera abbandonata, vecchia di quasi cinquant’anni, arrugginita e lasciata senza manutenzione. Vicinissima alla costa contiene più di 1 milioni di barili di petrolio (circa 140mila tonnellate di greggio). Oltre ai possibili danni per gli ecosistemi del Mar Rosso, si teme l’impatto anche per il porto di Hodeida: da lì passano infatti moltissimi aiuti umanitari per la popolazione yemenita, da anni in guerra civile. - Si è rifatto vivo il leopardo delle nevi
Lo ha avvistato un gruppo di biologi a est dalla Transiberiana, in Russia, a 60 chilometri dal suo territorio abituale. L’ultima volta era stata 50 anni fa. Si tratta di un’occasione per approfondire i comportamenti di un felino rarissimo. Secondo un censimento del 2013, in natura sarebbero presenti ormai solo 48-50 esemplari di leopardo dell’Amur.
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