Il 21 febbraio l’assessore al welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, annuncia che all’ospedale di Codogno è ricoverato un 38enne, positivo al Coronavirus. Si tratta del Paziente 1. Da quel giorno si sono susseguite numerose vicende destinate a lasciare il segno nell’immaginario collettivo: dalla chiusura dell’intero territorio nazionale al corteo di camion con le bare dei defunti, dalla benedizione di Papa Francesco in una piazza San Pietro completamente deserta all’omaggio del Presidente Mattarella all’altare della patria a Roma munito di mascherina. Eventi simbolici che faranno la storia del nostro Paese.
Intanto, alla vigilia della “fase 2”, i morti in Italia salgono a 28.884.