«Noi africani siamo con voi. Forza Italia», questo è il messaggio che l’associazione
Africa 1, vuole mandare agli italiani che stanno combattendo contro il coronavirus.
«Non abbiamo soldi ma volevamo fare qualcosa per incoraggiare i medici, gli infermieri e tutti coloro che stanno lavorando per garantire la salute e la sopravvivenza di tutti – sottolinea il vicepresidente Barry Black e aggiunge – Abbiamo chiesto ai nostri compaesani e membri dell’associazione di supportare l’Italia attraverso video messaggi di speranza per poi raccoglierli e diffonderli».
Intervista al vicepresidente di Africa 1 e i video messaggi di solidarietà
L’obiettivo dell’associazione
Africa 1 nasce dal progetto di alcuni immigrati africani che vivono a Milano e l’obiettivo è quello di andare oltre i muri culturali, sociali e politici. «Siamo tutti fratelli e sorelle e dobbiamo stare uniti», dice il presidente James Senghor.
Anche artisti e influencer di origine africana hanno partecipato a questa iniziativa per dare il loro contributo. Un gesto che può cambiare qualcosa per il vicepresidente di Africa 1: «Possiamo imparare a convivere affrontando le difficoltà insieme come una grande famiglia».
Un passato da dimenticare e un futuro da ricostruire
Tra i tanti messaggi di solidarietà c’è anche quello di Rahel Sereke, dell’associazione Cambio Passo, impegnata nella promozione dei diritti di profughi e rifugiati nel capoluogo lombardo: «Questo virus ha dimostrato che non esistono confini e noi apparteniamo a un’unica specie: quella umana».
Parole che in qualche modo ci ricordano il passato, quello che la pandemia ha lasciato dietro di sé. Il coronavirus, infatti, sembra aver congelato il tempo ma i problemi rimangono se non vengono risolti. La voglia di tornare a vivere potrebbe anche regalarci un futuro migliore secondo Barry Black: «Non vogliamo fare politica ma non possiamo dimenticarci quello che stava succedendo prima che scoppiasse il virus. Noi siamo qui e vogliamo contribuire a dare forza a questo Paese perché l’Italia deve resiste e sopravvivere».