Il Salone dell’Auto in programma a Ginevra dal 5 al 15 marzo verrà annullato in seguito alla decisione del governo svizzero, per far fronte all’emergenza Coronavirus.
La scelta è arrivata non dagli organizzatori della fiera automobilistica ma direttamente dal Consiglio Federale di Berna: sono vietati tutti i principali eventi pubblici, con oltre un migliaio di partecipanti.
Lo stop sarà valido fino al 15 marzo. Si attende ora la comunicazione ufficiale anche da parte dei rappresentanti della kermesse. Quella in programma a marzo sarebbe stata la 90esima edizione.
Un danno non solo per l’economia ma anche per il turismo, visto che ogni anno il Salone dell’Auto attrae circa 500 mila visitatori. Arrivata anche la conferma di Antonio Hodgers, il presidente del consiglio di stato del cantone di Ginevra, tramite un tweet: ”Il salone dell’auto non avrà luogo”.
Coronavirus : en coordination avec les cantons, le Conseil fédéral a décidé d'interdire les grandes manifestations. A Genève, le Salon de l'Auto n'aura donc pas lieu.
— Antonio Hodgers (@ahodgers) February 28, 2020
«Questa misura avrà un impatto significato sulla vita pubblica in Svizzera. Tuttavia prevediamo che la decisione costituisca una protezione effettiva per le persone in Svizzera e per la saluta pubblica» fanno sapere le autorità federali svizzere. Il consigliere federale Alain Berset ha parlato di una «misura inedita».
«Ci rammarichiamo per la situazione ma la salute di tutti i partecipanti è la priorità nostra e degli espositori. Questo è un caso di forza maggiore e una perdita tremenda per i produttori che hanno investito massicciamente per la loro presenza a Ginevra», ha dichiarato Maurice Turrettini, Presidente della fondazione che organizza il salone.
Stando ai dati diffusi venerdì 28 febbraio dal governo, i casi di positività al Coronavirus confermati in Svizzera sono 15. Ma a preoccupare gli organizzatori anche la presenza di visitatori italiani, che ogni anno mediamente sono il 6% del totale.
Nei giorni scorsi, molte filiali italiane di case automobilistiche internazionali avevano fatto sapere che non avrebbero partecipato. Una decisione presa come forma di responsabilità nei confronti degli altri visitatori, data la diffusione del contagio in Italia. Ma non solo: i forfait nei giorni scorsi erano arrivati anche da esponenti esteri come Citroen, Peugeot, Opel, Nissan e Subaru.
Le anteprime che erano previste a Ginevra
Erano tantissime le anteprime mondiali che sarebbe state presentate quest’anno a Ginevra. La Fiat aveva intenzione di lanciare la 500 elettrica, mentre la Toyota avrebbe svelato il Suv di segmento B. Tra i modelli più attesi anche la nuova Alfa Romeo GTA, la Renault Twingo elettrica, realizzata da Dacia e la Audi A3 Sportback.
L’annullamento del Salone di Ginevra aprirà molti contenziosi: il capitolo più spinoso è sicuramente quello dei rimborsi, anche se gli organizzatori in una nota hanno comunicato che i ticket già acquistati saranno risarciti. Le modalità e gli aggiornamenti, saranno comunicati presto sul sito ufficiale dell’esposizione.
Inoltre negli ultimi anni, i saloni dell’auto europei, dalla kermesse di Parigi a quella di Francoforte, sono sempre più in difficoltà.
Sempre per l’emergenza Covid-2019, sono già stati cancellati anche il Mobile World Congress di Barcellona – che era privsto dal 24 al 27 febbraio – e Auto China 2020, il salone auto di Pechino, rimandato a data da destinarsi. L’evento si sarebbe dovuto svolgere nella capitale cinese dal 21 al 30 aprile.
Coronavirus, è ufficiale: salta anche il Salone auto di Ginevra https://t.co/1we6U81WsJ pic.twitter.com/EnmcI7CDT5
— Affaritaliani.it (@Affaritaliani) February 28, 2020