Approvato martedì in consiglio regionale un emendamento che stanzia quasi un milione di euro per prolungare il percorso della futura metro M4, che verrà inaugurata tra più di un anno. L’obiettivo è di estenderla verso l’hinterland.
Le dichiarazioni della consigliera leghista
«Quasi un milione di euro in più per il prolungamento della M4 verso i Comuni di Corsico, Buccinasco e Terrazzano sul Naviglio. Uno stanziamento importantissimo, perché rappresenta un atto concreto per aumentare i servizi ai cittadini e consentire lo sviluppo economico del territorio». Questo quanto annunciato dalla consigliera leghista Silvia Scurati al termine del voto in Aula sull’emendamento al Bilancio di previsione 2020-2022.
Scurati ha precisato che si tratta di uno stanziamento di 900 mila euro destinato a prolungare la nuova metro verso l’area del Sud-Ovest milanese di cui fanno parte comuni con «una profonda e propria identità, ma che allo stesso tempo necessita di collegamenti più veloci ed efficienti con il capoluogo lombardo. Si tratta di mettere in rete le nostre comunità, favorendo spostamenti veloci e a ridotto impatto ambientale».
Ha inoltre aggiunto: «Le soluzioni ipotizzate partono da uno scenario minimo di prolungamento con una stazione di testa a sud di San Cristoforo e prevedono, a partire da questa, ipotesi più impattanti fino all’estensione ai comuni di Corsico, Buccinasco e Terrazzano sul Naviglio, in parallelo alla rete ferroviaria».
L’opposizione
Non si è fatta attendere la risposta dell’opposizione che sostiene che i fondi siano destinati in realtà anche al prolungamento della M2 fino a Vimercate e della M4 a Segrate e che potrebbero comunque non arrivare prima del 2022.
Il capogruppo Pd Fabio Pizzul e la consigliera Elisabetta Strada di Lombardi civici europeisti hanno riferito di aver presentato tre emendamenti «del valore complessivo di 2 milioni e 400 mila euro sul 2020 per gli studi di fattibilità del prolungamento delle metro milanesi», che però sono stati bocciati dall’Aula.
Hanno poi aggiunto: «la maggioranza però, appropriandosi delle nostre iniziative, ne ha presentati altri, del tutto simili, solo rimandando la destinazione delle risorse al 2022, ottenendo così il voto favorevole dell’aula».
Le loro parole sono state confermate dall’assessore alla mobilità del comune di Milano, Marco Granelli, che in un post su Facebook ha scritto: «Oggi un paradosso si è consumato in Regione Lombardia. Regione boccia tre emendamenti del Pd e civici per completare i tre progetti di fattibilità per metropolitane/metrotranvie in tre zone trafficatissime. I 2,3 milioni necessari li mette invece solo nel 2022 e dice poi che se i Comuni investiranno, vedranno di anticiparli. Questo significa una sola cosa: non essere in grado se non nel 2024 di presentare progetti al Governo e chiedere i soldi».
https://www.facebook.com/marco.granelli.75/posts/10221443584268128