Mentre l’analisi costi benefici raggiunge Parigi, la polemica sulla TAV continua a infiammare il clima politico. Il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, questa mattina a Genova per assistere allo smontaggio del Ponte Morandi, ha dichiarato che la più importante infrastruttura su cui investire in Italia è la manutenzione, «che significa sicurezza». Toninelli ha poi ricordato che l’analisi costi benefici sarà pubblicata all’inizio della prossima settimana (“nei primi giorni”), e che l’interlocuzione in corso coi tecnici potrà portare a delle piccole rettifiche sul testo dell’analisi.
Intanto il garante del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, ha pubblicato un post al vetriolo sul profilo sempre sull’argomento: «Salvini, lo sceriffo, dice che si può rivedere il progetto». Continua poi dicendo che la «TAV è un’opera inutile che costa più del reddito di cittadinanza», pur assicurando che il governo non cadrà su questo punto.
Mariastella Gelmini, presidente del gruppo di Forza Italia alla Camera, ha commentato molto polemica su un’indiscrezione riguardo l’analisi costi benefici, che prevede tra gli argomenti a favore del no, il calo degli introiti riguardanti le accise pagate dai camion che passano sulla tratta. «Quelle accise dovevano essere tagliate da questo governo. A parte il controsenso, ma preoccuparsi dell’inquinamento e dell’ambiente no eh?».
Intanto dalla Francia il portavoce del governo francese Benjamin Griveaux, intervistato da radio Europe 1, ha detto che la TAV permetterà al nord Italia, “terra elettorale di Salvini”, di avere migliori scambi commerciali e guadagnare in competitività. Ha poi ricordato come il ripiegarsi all’interno dei propri confini nazionali sia una mossa errata in un momento in cui giganti come Cina, Stati Uniti e Russia minacciano la nostra sovranità commerciale e economica. L’Europa invece, precisa Grieveaux, è livello d’azione giusto per tutelare la nostra indipendenza. Ha poi assicurato che la Francia non fa tattica su questa questione.
Intanto, il TgCom 24 ha pubblicato un’indiscrezione, proveniente da una bozza ottenuta dalla propria redazione, secondo cui l’analisi costi benefici inviata a Parigi avrebbe dato parere negativo sulla continuazione del progetto.