La bufera di neve che ha investito la costa Est degli Stati Uniti nella giornata di mercoledì non accenna a fermarsi: oltre 5mila voli sono stati cancellati da e per gli Usa. Questa è la quarta ondata di gelo che colpisce il Nord America nelle ultime tre settimane. Sono state investite con particolare violenza, nella giornata del 21 marzo, le città di Boston, Washington e New York, dove molte scuole e uffici pubblici sono rimasti chiusi. Non è ancora sicura la loro riapertura il 23 marzo.
A soffrire di più delle condizioni atmosferiche è stato il traffico aereo, con gli scali internazionali di Jfk e Newark, già colpiti dalla tempesta di qualche settimana fa, ancora una volta in difficoltà nel gestire i voli in entrata e uscita. Tra i tanti turisti rimasti bloccati negli Stati Uniti ci sono anche molti italiani. Un’intera comitiva di 200 ragazzi siciliani, studenti di scuole medie, superiori e università giunti a Manhattan lo scorso 16 marzo per un progetto di studio delle Nazioni Unite, è stata costretta a prolungare a proprie spese il soggiorno negli Stati Uniti.
Good morning from @JFKairport. Latest post-nor’easter update:
-Arrivals/departures continue; cancellations = 85
-AirTrain JFK service normal
-Confirm flight status with your airline; ONLY go to JFK if flight confirmed
-Snow clearing/deicing continuesFollow our page for updates pic.twitter.com/PxQPm7ipTv
— John F. Kennedy Airport (@JFKairport) March 22, 2018
Si è attivato anche il consolato italiano di New York per dare assistenza ai connazionali rimasti bloccati nella città, restando in contatto con le compagnie aeree che lavorano alla riprogrammazione delle partenze e con gli alberghi, per offrire una sistemazione di emergenza a chi sarà costretto a passare un’altra notte nella Grande Mela. (af)