Cultura, dopo il caso Kaufmann nominato il nuovo direttore del Cinema

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli e l'ex direttore del Cinema Nicola Borrelli. Foto: Open

Un periodo complesso per il Ministero della Cultura, dopo il caso del finanziamento a Stelle della notte, il film fantasma di Francis Kaufmann, il presunto omicida di Villa Pamphili, a Roma. Si parla di circa 850 mila euro di tax credit a favore della società di produzione Coevolutions srl di Marco Perotti. Era il periodo della pandemia, e a capo della direzione Cinema c’era Nicola Borrelli, che ha dato le dimissioni giovedì 3 luglio. A pochi giorni dal fatto arriva la nomina del suo sostituto, Mario Turetta.

Un nuovo direttore Cinema al MiC

«Si tratta di un ritorno, affidato a un tecnico esperto in grado di tenere insieme i pezzi in una fase di stallo. La sua figura, interna all’apparato e lontana dai riflettori, è considerata una garanzia per gestire l’ordinaria amministrazione e guidare la fase transitoria in attesa di una nomina stabile, prevista entro l’autunno», fanno sapere dal ministero. Originario di Torino, 67 anni e sociologo, Turetta è un volto già noto al MiC. Tra il 2019 e il 2020 è stato direttore della Dgca e ha, inoltre, ricoperto il ruolo di direttore generale Educazione e Ricerca fino al 2023. Da segretario generale, ora assume anche l’incarico di direttore del Cinema.

Il MiC parla di «soluzione naturale, per affrontare in via provvisoria la vacatio creatasi con le dimissioni di Borrelli e garantire una continuità amministrativa». Da prassi, infatti, è previsto che in caso si dimettesse uno dei dg, l’interim – la carica temporanea ricoperta – vada a capo del Dipartimento a cui afferisce la direzione generale in questione, Turetta in questo caso.

Il nuovo direttore del Cinema e Audiovisivo Mario Turetta. Foto: Ideawebtv
Il nuovo direttore del Cinema e Audiovisivo Mario Turetta. Foto: Ideawebtv
I fondi a Kaufmann e le dimissioni di Borrelli

Trascorrono pochi giorni fra le dimissioni di Nicola Borrelli e la nomina di Turetta. Borrelli ha lasciato l’incarico giovedì 3 luglio, dopo il caso del tax credit assegnato a Francis Kaufmann, che a novembre 2020 aveva ricevuto un finanziamento di circa 850 mila euro per il film Stelle della Notte. Un film mai realizzato come gli altri dodici progetti per i quali Kaufmann, firmandosi regista con lo pseudonimo di Rexal Ford, avrebbe ricevuto fondi. Fra il 20 aprile 2022 e il 30 luglio 2024, la società Coevolutions srl avrebbe percepito tredici crediti d’imposta dal ministero per un totale di oltre 4 milioni di euro. Ad aggravare il tutto, l’accusa a Kaufmann per l’omicidio della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda. In una nota il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha ringraziato Borrelli e «gli conferma la propria stima per il lavoro svolto fin qui».

Giulia Spini

Laureata in Interpretariato, penso in inglese e in spagnolo ma parlo italiano. Appassionata di tutto ciò che riguarda la settima arte. Il mio sogno nel cassetto? Lavorare come giornalista di spettacolo.

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