Bruna Cases era una bambina milanese di nove anni quando, nel 1943, affrontò un viaggio per sfuggire alla Shoah e arrivare in Svizzera insieme a sua madre e alle sue sorelle. Tra contrabbandieri, “camioncini chiusi”, silenzio assoluto nel bosco e buchi nella rete della frontiera, Bruna ha affidato le sue memorie a piccoli pezzettini di carta, poi trascritti in un diario una volta arrivata a Lugano.
No Comments Yet
Articoli recenti
- Calcio, Mudryk positivo all’antidoping: rischia quattro anni di stop Dicembre 17, 2024
- Milan, la Curva Sud continua la protesta alla cena della società Dicembre 17, 2024
- Di nuovo alla deriva l’iceberg più grande del mondo Dicembre 17, 2024
- Speleologa intrappolata, la lenta risalita dalla grotta Dicembre 17, 2024
- Manovra, salta l’aumento dello stipendio per i ministri e cambia la norma anti-Renzi Dicembre 17, 2024