Il film Wicked, tratto dal celebre musical del 2003, incanta i fan di tutto il mondo. Le protagoniste Cynthia Erivo e Ariana Grande lasciano il segno con le loro impeccabili performance che, oltre a rendere onore al musical originale, danno nuova vita alle due streghe protagoniste più famose di Broadway.
Da Broadway al cinema
La trasposizione sullo schermo di un musical teatrale di successo è sempre un’operazione artistica estremamente delicata. Bisogna tenere conto non solo del talento dei protagonisti, delle tempistiche e della reinterpretazione delle canzoni originali, ma anche dell’interesse del pubblico per il prodotto in sé, tralasciando l’entusiasmo degli appassionati di musical. Anche facendo i calcoli giusti, si può ottenere un relativo flop, e il regista Jon M. Chu l’ha imparato a sue spese: Sognando a New York – In the Heights, nonostante il giudizio positivo della critica, ha guadagnato poco al botteghino (anche a causa della pandemia). Ora, però, il suo riscatto con la regia di Wicked che già dopo pochi giorni, segna il miglior debutto al botteghino mondiale per un film basato su un musical di Broadway.
Uscito nelle sale italiane il 21 novembre, la produzione ha pensato Wicked in due capitoli, per includere tutte le possibili sfumature della storia. Mentre la seconda parte verrà rilasciata a novembre 2025, il primo capitolo ha già conquistato il cuore dei fan e non solo. Il film è ambientato nell’universo di Oz creato da L. Frank Baum, ma con delle differenze sostanziali. Infatti, si fa più che altro riferimento al Musical di Winnie Holzman e Stefhen Schwartz, a sua volta tratto dal romanzo Strega – Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire. L’innovazione, prima del romanzo, poi del musical e ora del film, sta nel narrare il racconto non più seguendo le vicende di Dorothy, ma guardandolo dal punto di vista della perfida strega dell’Ovest, che forse tanto perfida non è.
La trama
Elphaba con la pelle verde, misteriosi poteri magici, la scopa volante, il mantello nero e il cappello a punta, è facile da additare come la cattiva del racconto, e d’altronde siamo sempre stati abituati così con Il meraviglioso mago di Oz. Wicked, invece, presenta la strega in una luce completamente nuova; mostrando la sua infanzia difficile e poi l’esperienza all’Università di Shiz, si scoprono lati di lei che toccano nel profondo l’animo degli spettatori.
È proprio l’università il fulcro centrale del primo capitolo, luogo in cui Elphaba incontra Glinda, la ragazza più bella e popolare dell’ateneo. Le due studentesse non potrebbero essere più diverse, eppure sarà proprio questo l’ingrediente necessario per la nascita di un’amicizia profonda tra le due, amicizia nata anche nella realtà tra le due attrici protagoniste.
L’idea alla base del racconto è quella che verrà poi utilizzata, per non dire sfruttata, negli anni successivi da Hollywood e dalla Disney per raccontare il passato di numerosi villains (i cattivi). Basti pensare a film quali Maleficent, Joker, Cruella: tutti si propongono di narrare la storia dal punto di vista del malvagio per scoprire che il villain, in realtà, era “uno dei buoni”, ma è diventato l’antagonista dopo aver subito crudeltà nel corso della sua vita. Non si nasce cattivi, potrebbe essere questa la morale che tesse questo tipo di trama.
Il cast d’eccezione
Wicked sta avendo grande risonanza anche per il cast invidiabile che propone. Ariana Grande, cantante pop di fama mondiale, interpreta Glinda Upland; Cynthia Erivo, candidata al Golden Globe e all’Oscar per Harriet, e interpreta Elphaba Thropp. L’attrice premio Oscar Michelle Yeoh veste i panni di Madame Morrible; Jeff Goldblum, conosciuto per Jurassic Park e per l’universo Marvel, è il Mago di Oz. Infine, Jonathan Bailey, noto per il ruolo di Anthony Bridgerton, è nel cast di Wicked come Fiyero Tigelaar.
L’importanza dei temi affrontati
Il regista Jon M. Chu ha inserito nel film temi cruciali come il razzismo, la discriminazione, il bullismo e il body-shaming. Tutte tematiche attuali, che possono far breccia nel cuore degli spettatori, soprattutto di quelli più giovani. Nel film anche tematiche positive: ampio spazio dedicato alla sorellanza, alla solidarietà e al percorso di crescita nell’accettare il diverso. Focus fondamentale poi sul tema politico che prende progressivamente la scena, fino ad un risvolto decisivo (e inaspettato) alla fine del primo capitolo.
La polemica
Sebbene il film sia uscito a novembre, è da mesi che se ne parla, anche grazie alla ben costruita campagna di promozione. Dal primo trailer pubblicato sui Instagram dagli attori, al tour promozionale globale, in cui i protagonisti hanno sfilato sfoggiando abiti che omaggiano i personaggi della storia. Non era prevista, invece, la bufera scatenatasi online relativa all’edit creato da un fan. Cos’è successo? Warner Bros aveva pubblicato una copertina che richiamava quella originale del musical, con Glinda che sussurra qualcosa all’orecchio di Elphaba. Tuttavia il nuovo poster presentava alcune differenze sostanziali, tra cui il cappello di Elphaba sollevato per mostrare gli occhi dell’attrice.
Gli appassionati di musical hanno subito risposto sui social, modificando le differenze (considerate “errori” dagli utenti) per far combaciare perfettamente il poster del film con quello di Broadway: il cappello nero è stato riabbassato, nascondendo così lo sguardo della strega verde, e le labbra sono state tinte di rosso. Si è subito accesa l’indignazione di Cynthia, che ritiene che la modifica sia: « (…) la cosa più selvaggia e offensiva che abbia mai visto». Naturalmente la vicenda ha generato un acceso dibattito online, tra chi difende l’attrice e chi l’innocuo edit, creato dal fan senza alcuno scopo denigratorio.
Il dietro le quinte
La realizzazione del film porta con sé numerosi retroscena che possono far apprezzare ancora di più Wicked e le sue protagoniste. Tra questi, tutte le canzoni sono state cantate e registrate live durante le riprese, proprio per volontà di Ariana e Cynthia. Secondo loro, cantando dal vivo, oltre a rendere omaggio alla natura del musical, sarebbe stato più facile entrare nel personaggio. Altra curiosità, il regista Jon M. Chu ha rivelato che il greenscreen e vari effetti CGI sono stati limitati il più possibile. Voleva infatti che la scenografia fosse reale, così da far immergere completamente lo spettatore nel mondo di Oz. Sono state costruite, tra le altre cose, il treno diretto alla città di Smeraldo e l’università di Shiz, oltre alla pazzia di piantare 9 mila tulipani veri per ottenere delle riprese a dir poco perfette.
A cura di Manuela Perrone