Alla vigilia del derby della Madonnina, Milano accoglie tra i professionisti l’Alcione. Domenica 21 aprile la squadra di via Olivieri ha ottenuto una storica promozione in Serie C. Decisiva la vittoria per 3 a 0 ai danni del Borgosesia, che consegna agli “arancioni” il primato nel girone A della serie D dilettantistica. Per la prima volta nella storia, il capoluogo lombardo avrà tre squadre nei campionati professionistici in Italia.
“C siamo”
Con tre giornate d’anticipo l’Alcione conquista promozione in Serie C. In virtù della sconfitta dell’inseguitrice Chisola, battuta in casa per 2 a 1 dalla Città di Varese, la formazione allenata da Giovanni Cusatis si aggiudica il primato nel girone A di Serie D. E così il 3 a 0, confezionato dal gol di Foglio e dalla doppietta di Manuzzi, mette nelle mani dei presidenti Marcello Montini e Giulio Gallazzi il biglietto d’ingresso fra i professionisti.
Con 78 punti in 36 giornate – e una media punti pari a 2,2 – gli “orange” mettono il sigillo su una stagione da favola. E riscattano la stagione passata, conclusa al secondo posto dietro al Lumezzane. Quest’anno i meneghini hanno dominato in lungo e in largo, dimostrandosi la squadra da battere nel campionato. Con una sola sconfitta in casa (contro il Ligorna 1992), il campo Kennedy è stato un vero e proprio fortino per l’Alcione. Non male anche per quanto riguarda le gare in trasferta: solo tre battute d’arresto dall’inizio dell’anno, maturate sul campo della Lavagnese 1919, del Gozzano e della Vogherese 1919.
Con la vittoria contro il Borgosesia di domenica 21 aprile, si apre una nuova pagina nella storia della società. Nata nel 1952 per iniziativa del patron Ennio Porzio, l’Alcione si è sempre distinto nel capoluogo lombardo per un vivaio di altissima qualità. Via Olivieri è stata trampolino di lancio per giocatori che negli anni hanno raggiunto la massima serie. Ne sono esempio Lorenzo Dickman (Spal), Nicolò Rovella (Genoa), Giuseppe Dossena (Torino, Bologna e Sampdoria) e l’airone Andrea Caracciolo (Palermo, Sampdoria e Brescia).
Una nuova casa
Sognare non costa nulla, almeno nel calcio. Con l’ingresso fra i “grandi” del calcio italiano, per la prossima stagione l’Alcione dovrà trovare un impianto sportivo compatibile con le norme della Serie C. Per dimensioni e strutture, infatti, il Kennedy non rispetta gli standard previsti per i professionisti. Negli ultimi mesi, i vertici del club non hanno nascosto la volontà di disputare le partite casalinghe all’antica Arena Civica Gianni Brera.
L’Arena, già ristrutturata in un rapporto di collaborazione con l’Inter, ha ospitato la squadra nerazzurra femminile. Per la Serie C, però, si renderanno necessari altri lavori per ottenere l’autorizzazione della Lega calcio. Qualora il sogno dovesse convertirsi in realtà, l’Alcione raccoglierebbe la pesante eredità di Milan e Inter, che hanno fatto dell’Arena il loro stadio negli anni ’30 e ’40.