Sta giungendo alle fasi finali l’approvazione della riforma del Nuovo Codice della Strada. Sono oltre 700 le modifiche e le integrazioni in discussione in Aula alla Camera. L’iter, avviato ufficialmente a febbraio in Commissione Trasporti, è proseguito ieri in Aula e il voto finale arriverà martedì prossimo. Il disegno di legge sarà poi sottoposto in Senato.
Tra le nuove norme, alcuni punti fondamentali su cui il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini insiste da tempo: pugno duro contro chi guida in stato di ebbrezza, sotto effetto di stupefacenti o con il telefonino in mano. Sono previste nuove regole per l’utilizzo di monopattini elettrici, è prevista una stretta sugli autovelox e nuove norme per l’istituzione di zone a traffico limitato e delle piste ciclabili. Presenti anche nuove regole per i neopatentati e per le moto in autostrada.
Contro l’approvazione del disegno di legge, oltre alle opposizioni, si sono schierate le associazioni dei famigliari delle vittime della strada che nei giorni scorsi hanno chiesto lo «stop al codice della strage».
Ecco le principali modifiche.
Guida sotto effetto di alcool e droghe
Per chi è già stato sorpreso con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5 sarà necessario il rinnovo della patente con nuova visita medica e il limite da rispettare sarà lo 0. Sarà inoltre obbligatoria l’installazione dell’alcolock per i recidivi. Si tratta di un dispositivo simile all’etilometro connesso al sistema di accensione del mezzo. Questo è capace di registrare il tasso alcolemico del guidatore e, in caso sia superiore allo 0, in grado di bloccare l’accensione del mezzo. L’installazione del dispositivo sarà a spese del recidivo e il costo sarebbe di circa 1500 euro.
Stretta anche sulla guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. Per la revoca della patente e la sospensione di tre anni non sarà più necessario essere pizzicati alla guida in stato di alterazione psico-fisica ma basterà il risultato positivo al test sulla presenza di droghe nell’organismo.
Monopattini elettrici e biciclette
Buone notizie per chi si muove in bicicletta: per le auto sarà obbligatorio mantenere un metro e mezzo di distanza durante il sorpasso, ma soltanto quando le dimensioni della strada lo consentono. Invece, cattive notizie per chi si muove in monopattino: sarà obbligatoria la targa, l’assicurazione e l’utilizzo del casco. Saranno anche obbligatori gli indicatori luminosi di svolta e freno, con sanzioni che oscilleranno tra i 200 e gli 800 euro.
Autovelox, ZTL e piste ciclabili
Per quanto riguarda gli autovelox, niente più doppie sanzioni se ricevute nello stesso tratto di strada entro un’ora. La multa diventerà una sola, la più cara, maggiorata di un terzo. Sarà inoltre più complicata l’installazione di nuovi autovelox, per i quali ci sarà anche l’obbligo di tarature e di verifiche periodiche.
Per le ZTL, il disegno di legge introduce nuovi parametri per istituire tali zone: la tutela della salute, la qualità dell’aria e la salvaguardia di luoghi di rilevanza culturale, paesaggistica o naturalistica, ma la loro creazione non sarà più di competenza dei comuni. Stessa sorte per le piste ciclabili, la cui creazione non sarà più di competenza dei sindaci ma sarà stabilita dal ministero delle Infrastrutture.
Uso del cellulare alla guida e sospensione “breve” della patente
Sarà introdotta anche la sospensione “breve” per chi commette alcune infrazioni e ha meno di un certo numero di punti sulla patente. In caso di meno di 20 punti sulla patente, chi viene colto alla guida con il telefonino in mano, alla guida contromano o senza cintura, si vedrà la patente sospesa per una settimana. In caso i punti posseduti siano meno di 10, la sospensione sarà di 15 giorni.
Neo patentati e moto in autostrada
Tra le modifiche più contestate ci sono quelle che riguardano l’innalzamento dei limiti di potenza per i neo patentati. Chi ha conseguito la patente B potrà guidare auto più potenti. I limiti sono stati alzati da 70 a 105 KW/t, che corrispondono a 142 Cv. Aumentato anche da dodici mesi a tre anni il limite per la guida di auto più potenti.
Novità anche per le motociclette: il limite di cilindrata per il loro accesso e circolazione in tangenziali e autostrade scende a 120cc. Sarà anche possibile l’uso del rimorchio trainato da moto.