Dopo il voto in Emilia il governo è più forte, nonostante la debacle dei 5stelle

Con il voto del 26 gennaio ormai alle spalle, il leader di Italia Viva Matteo Renzi, parlando dell’esecutivo ha avvertito Conte: «Il Governo deve lavorare. Non so dirvi se ora è più forte, ma bisogna accelerare. La ricreazione è finita». Per Renzi, considerando la debacle del Movimento 5Stelle, si apre l’opportunità di imporre al governo una nuova ‘’agenda riformista’’. Intanto il reggente ad interim Vito Crimi, ha assicurato che gli equilibri in Parlamento non cambieranno e che non verrà sminuita la natura del Movimento.

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha spento le ansie da rimpasto dei suoi e si prepara ad una nuova fase per il governo. La vittoria in Emilia-Romagna ha ridato linfa all’esecutivo e ha ridimensionato la Lega e il suo leader Matteo Salvini. Il tracollo dei 5Stelle impone però ai dem nuove riflessioni. C’è chi vorrebbe ridefinire i rapporti di forza all’interno del Governo, ma Zingaretti chiede ai suoi di evitare attacchi al Movimento: «Non dobbiamo piantare bandierine. Bisogna costruire progetti comuni ovunque. Uniti con i 5 stelle siamo in grado di contendere la vittoria alle destre e costruire un campo largo di forze alternative a Salvini».

Salvini:« Con Conte e la Lamorgese ci vediamo in tribunale»

Nel centro-destra intanto si riflette sulla distribuzione dei ruoli. Salvini in Emilia-Romagna ha monopolizzato la campagna elettorale, oscurando il candidato. La scelta non ha pagato e per questo il leader del Carroccio è al centro del mirino degli alleati, nonostante la Lega abbia trascinato la coalizione. Intanto durante una diretta Facebook, Salvini ha annunciato che denuncerà per sequestro di persona il Presidente del Consiglio Conte e il Ministro dell’Interno Lamorgese, dopo che il governo ha impiegato 4 giorni per concedere un porto sicuro alla nave Ocean Viking di Sos Mèditerranèe, che aveva a bordo 403 migranti: «È reato di persona solo quando sono coinvolto io? E allora ci vediamo in tribunale».

Nicolo Rubeis

Giornalista praticante con una forte passione per la politica, soprattutto se estera, per lo sport e per l'innovazione. Le sfide che attendono la nostra professione sono ardue ma la grande rivoluzione digitale ci impone riflessioni più ampie. Senza mai perdere di vista la qualità della scrittura e delle fonti.

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