I risultati delle elezioni in Francia del 7 luglio 2024 parlano chiaro. Con un’affluenza record del 66,7% il Nuovo Fronte Popolare di Jean-Luc Mélenchon trionfa e ottiene 182 seggi. Emmanuel Macron si deve accontentare di 168 parlamentari.
Ma il risultato più sorprendente si è registrato per il partito di Marine Le Pen, che deve accontentarsi di 143 seggi. La leader di Rassemblement National, l’estrema destra francese, aveva ottenuto la maggioranza delle preferenze al primo turno. Ma un’estrema destra forte ha costretto la sinistra francese a compattarsi e ad allearsi nel Nuovo Fronte Popolare.
Cosa succederà
Il problema per la Francia, dopo le elezioni, è la formazione del nuovo governo. La coalizione di Mélenchon non è ancora ben oliata, risale solo al 10 giugno 2024, e sebbene gli ideali siano simili, una maggioranza solida appare possibile solo attraverso un’attenta diplomazia parlamentare.
Al momento La France Insoumise è il partito che pesa di più nella coalizione che ha battuto Le Pen. Ma il suo leader, Mélenchon, è inviso ad avversari e alleati. Una coalizione che ha raggiunto uno storico risultato, portando a casa 182 seggi. Un risultato ben distante dalla maggioranza assoluta necessaria per governare (289).
Il giorno dopo i risultati, l’8 luglio, i dirigenti del Nuovo Fronte Popolare – che unisce i socialisti, gli ecologisti e i comunisti – hanno promesso che entro una settimana indicheranno il nome condiviso del primo ministro da proporre al presidente Emmanuel Macron.
«Il popolo è riuscito ad evitare che il Rassemblement national riuscisse ad ottenere la maggioranza assoluta», ha detto Mélenchon. «Questo è un enorme sollievo per una stragrande maggioranza di persone nel nostro Paese, quella che costituisce la nuova Francia e quella che l’ha sempre amata con passione repubblicana», ha concluso il nuovo nome forte della sinistra francese.
Le reazioni dall’Italia
«La lezione delle elezioni francesi deve far capire a tutti che l’estrema destra o la destra da sola è condannata a perdere perché tutte le altre forze si coalizzano contro. L’unico antidoto è avere un centro forte, alleato e alternativo alle sinistre». Così si è espresso il segretario di Forza Italia e Vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, commentando il risultato francese.
Gioisce invece la sinistra italiana, con Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle ed Elly Schlein del Partito Democratico che guardano all’alleanza della sinistra francese per arginare la destra come ad un esempio da seguire.
«Un risultato straordinario per la sinistra unita e una bella risposta di partecipazione. La destra si può battere», ha commentato Schlein. «La grande partecipazione del popolo francese premia la proposta popolare e progressista di chi non ha mai avuto dubbi sulla pace, sulla difesa dei diritti sociali e sulla tutela dei più fragili. Un segnale di spinta democratica che oggi parla all’Europa intera», ha affermato Conte.
