L’Università Statale di Milano si trasferirà da Città Studi alle aree dell’ex Expo

 

È ormai ufficiale il passaggio delle facoltà scientifiche della Statale di Milano e dei poli ospedalieri, da Città Studi agli spazi lasciati liberi da Expo. L’ok del Senato Accademico,  con 25 voti a favore e 7 contrari, non ha convinto in realtà tutti gli studenti, che hanno protestato contro il trasferimento, nonostante riconoscano la necessità di migliorare le strutture, in special modo i laboratori. Città studi, che ruota intorno all’Università, perderebbe il suo centro nevralgico e si impoverirebbe, per di più nell’area ex Expo andrebbe bonificata la falda acquifera inquinata, con costi maggiori e tempi di attesa ancora più lunghi. Il passaggio di sede, che alcuni definiscono il tappabuchi dell’ex area Expo, per altri  potrebbe essere un rilancio importante per l’Università, indispensabile per l’Unimi per rimanere al passo con i tempi.

Abbiamo ascoltato le voci di chi l’università la vive tutti i giorni: Laura Grechi, rappresentate degli studenti del Senato Accademico, Giulia Maria Chiesa, docente di Farmacologia appartenente al Senato Accademico, Camilo Villagran, degli Studenti Indipendenti e il docente di Fisica applicata Stefano Trasatti.

 

Il racconto nel servizio di Alessandro Di Stefano, Giulia Diamanti e Luca Palladino

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