A Capo Nord in bicicletta. Roberto Menicucci e la vita di un Ultratleta

Non spende più parole di quanto non sia necessario. In effetti è un tratto caratteristico di tutte quelle persone che dentro di sé hanno idee e sogni che li animano.
Roberto Menicucci, classe 1982, è nato e cresciuto in Abruzzo ma da ormai tanti anni vive ad Alba, con la moglie Valentina e il piccolo Diego. Delle splendide strade panoramiche Langarole conosce ogni sassolino e pendenza perchè tutti i giorni, due volte al giorno, le percorre in sù e in giù con un’ossessione in testa: stanare e abbattere i propri limiti. Roberto, insegnante di educazione fisica di mestiere, è Ultratleta di vocazione. Nello sport le discipline classificate come “ultra” sono quelle che superano, talvolta anche di tanto, le distanze “regolari”. Fatica e sacrificio: un modo di intendere l’agonismo che, anni fa, ha folgorato Roberto quasi per caso. Da lì in poi, impossibile tornare indietro.
Il prossimo 24 luglio una delle sfide più impegnative della sua carriera: NorthCape4000. Partenza da Rovereto e arrivo a Capo Nord, varcando i confini di undici nazioni, in meno di tre settimane.

Quando si va in crisi bisogna prefiggersi piccoli traguardi
Su una gara di 4mila km che farò i piccoli traguardi sono 100 km per volta

 

Nicola Bracci

Ha 25 anni. È nato e cresciuto a Pesaro e si è poi trasferito a Milano. Legge e scrive di tematiche sociali e geopolitica per interesse, di sport per passione. Ora al quotidiano Domani.

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