Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, considera l’ipotesi di armare gli insegnanti, appositamente formati, per evitare che si ripeta una strage come quella accaduta il giorno di San Valentino in una scuola di Parkland, in Florida, in cui sono morte 17 persone
«La esamineremo con attenzione, – ha detto Trump – capisco che è un’ipotesi controversa ma siamo qui per ascoltare». Queste sono state le parole del presidente durante una “sessione di ascolto” alla Casa Bianca dove ha accolto una delegazione di giovani sopravvissuti alle stragi nelle scuole americane. Secondo quanto riportato dal presidente, basterebbe armare il 20% degli insegnanti di una scuola per fermare i maniaci.
Trump: "Armiamo gli insegnanti". Studenti e genitori: "Bisogna invece fermare la vendita di armi automatiche" https://t.co/x7QEQu4Zyx
— Repubblica (@repubblica) February 21, 2018
Tra lacrime, appelli, rabbia e dolore, si sono susseguite varie testimonianze sia dei ragazzi che di alcuni genitori. Si è passati dalla disperazione inconsolabile di uno studente che nella sparatoria di Parkland ha perso il suo migliore amico, alla frustrazione di un padre che ricorda al presidente: «Se non si è grandi abbastanza per comprare una birra non si dovrebbe essere in grado di comprare un’arma».
Il presidente Trump, da parte sua, promette ascolto e azione. Sono qui «per ascoltare», ha sottolineato in apertura dell’evento alla Casa Bianca, e garantisce maggiori controlli sul background e sulla salute mentale di chi acquista pistole e fucile. «Ascoltiamo, poi ci mettiamo al lavoro. E non solo a parole come in passato. Lo risolveremo», ha affermato in conclusione.
(ns)