Team Youlm si candida per gli studenti: “Con i vostri voti conteremo davvero”

Valzer di poltrone all’interno degli organi di Ateneo Iulm. Il 14 novembre si chiudono le elezioni per i nuovi rappresentanti degli studenti dell’università. Ma di fronte alle urne non si prevedono per gli elettori scelte sofferte: la lista dei candidati è unica e non ha avversarie da anni. Ma Team Youlm ha comunque un problema: raggiungere il quorum del 25% alle votazioni per conquistarsi nei vari organi dell’Ateneo il voto deliberativo e quindi vincolante, a differenza di quello consultivo. Ci riuscirà?

Abbiamo intervistato lo studente Enzo Cartaregia, candidato di Team Youlm al Consiglio di Amministrazione d’Ateneo.

Enzo Cartaregia, candidato al Consiglio di amministrazione Iulm

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qual è la vostra agenda di priorità?

Tanto per iniziare Team Youlm sottoscriverà il piano strategico 2019/2020  già redatto dall’ Ateneo, perché sposiamo a pieno i valori della Libera Università Iulm. Oltre a metterci in ascolto degli studenti, vogliamo potenziare il servizio Career serviceinternazionalizzare sempre di più la Iulm, attivando nuovi corsi in lingua inglese e modificando gli iter massacranti che finora sono stati necessari per attivarli. Altra cosa da affrontare in maniera urgente è il tema della politica fiscale: in quanto università libera, non controllata dallo Stato, siamo penalizzati dal regime fiscale. Le nostre rette non sono infatti scaricabili al momento della dichiarazione dei redditi, in sostanza siamo trattati come cittadini di serie B rispetto agli studenti delle università pubbliche, nonostante paghiamo il quadruplo delle loro rette.

Credi che i rappresentanti degli studenti abbiano un reale peso politico nelle scelte dell’Ateneo?

Dipenderà da noi, ma soprattutto dagli studenti. Come Ateneo – e questa è una novità assoluta nel panorama accademico italiano – abbiamo uno strumento in più come rappresentanti: il voto deliberativo, mentre prima della modifica allo Statuto d’Ateneo era solo consultivo. Se alle elezioni raggiungeremo il quorum del 25% di affluenza, i portavoce di Team Youlm avranno un voto equipollente a quello del rettore o degli altri membri eletti dalla fondazione. E, lo ricordo, negli organi si vota a maggioranza quindi il nostro voto può essere determinante.

Dialogherete anche con Regione Lombardia?

Io come membro del Consiglio di Amministrazione (Cda) rappresenterò gli studenti anche in Regione e cercherò di ottenere maggiori borse di studio per i nostri iscritti. Un’iniziativa che la Iulm vuole proporre è quella di dare la possibilità ai privati di coprire alcune borse con finanziamenti volontari, incentivando in sostanza le donazioni.

Sembra che le vostre linee guida coincidano in toto con quelle dell’Ateneo. Non c’è niente che gli contestate?

Più che contestare possiamo solo constatarne efficienza, ma siamo ovviamente pronti ad accogliere le critiche o le segnalazioni fatte dagli studenti per apportare e suggerire all’università qualche piccola miglioria.

Team Youlm ha un orientamento politico deliberato?

Ci dichiariamo completamente apolitici e anzi crediamo che la politica, da destra quanto da sinistra, abbia avuto sempre un atteggiamento illiberale nei confronti delle libere università come la nostra, su cui nel bene e nel male la mano pubblica non pesa: per noi è un vanto che l’intervento dello Stato italiano nel bilancio della Iulm sia irrilevante.

I candidati di Team Youlm sono 12: Enzo Cartaregia al Consiglio di Amministrazione, l’organo di governo dell’Ateneo che decide le linee di sviluppo dell’Università, ne gestisce le necessità economico-patrimoniali e sovrintende alla gestione amministrativa. Oltre a un rappresentante degli studenti, in questo organo a sedere al tavolo sono: il presidente del Cda, il rettore, il prorettore e 7 consiglieri. Simone Pagliaroli si candida invece al Senato accademico, dove il rettore, il prorettore, i tre presidi di facoltà e il rappresentante degli studenti programmano, coordinano e controllano tutte le attività didattiche e di ricerca dell’Università IULM. Infine Filippo Pennisi, Giuseppe Balsamo e Martina Fama’ al Consiglio di facoltà di Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità (triennale e magistrale); Valentina Anna e Isabella Monzani al Consiglio di facoltà di Interpretariato, traduzione, studi linguistici e culturali; Elena Rossi, Edoardo Roncon Farina e Giulio Del Giudice al Consiglio di facoltà di Arti, turismo e mercati; Davide Olmo Fiorentino al Nucleo di valutazione, che Il Nucleo di valutazione, che esamina periodicamente lo stato dell’Università Iulm e Jacopo Garone al Presidio di qualità.

 

 

 

 

 

 

Sofia Francioni

Laureata in Lettere Moderne e cresciuta dentro la redazione della cronaca della Nazione di Firenze, vorrebbe diventare una cronista "sconosciuta e felice"

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