Centinaia di biciclette rubate, sistemate sul tetto di un capannone industriale. È quanto ha visto e fotografato un istruttore di volo quando, alcuni giorni fa, stava sorvolando la periferia nord di Milano, in elicottero. Si tratta di un vero e proprio deposito all’aria aperta di mezzi rubati, quello sito in viale Fulvio Testi.
L’istruttore ha avvertito gli agenti della Polizia locale di Milano, che dispone di un nucleo dedicato proprio alle bici rubate e la foto denuncia è stata, poi, pubblicata dalla rivista online The submarine.
L’area è stata sequestrata ma, stando alle indagini, il proprietario sembrerebbe estraneo all’attività illecita che si è attuata sul tetto del suo capannone. Per evitare occupazioni aveva, infatti, messo in sicurezza l’area e abbattuto le scale.
L’ipotesi dei vigili, dunque, è che le bici siano state disposte sul tetto per mezzo di un sistema di carrucole.
Nelle prossime ore i mezzi verranno trasferiti per poi essere identificati, tramite le foto postate online sulla pagina Facebook della Polizia locale di Milano «Bici rubate e ritrovate», nata proprio con l’intento di aiutare i legittimi proprietari a rientrarne in possesso. (bb)