“Per diventare forte come un toro devi mangiare tanta carne”. La carne è da sempre sinonimo di forza fisica. Già in epoca medioevale cibarsi di animali era considerato esempio di potenza, tanto che nell’888 Guido di Spoleto, poco incline alle abbuffate di carne, proprio per questo perse il regno: “Non è degno di regnare su di noi chi si accontenta di un pasto di pochi soldi”. Le proteine, l’ingrediente principale della carne, hanno in effetti un ruolo plastico e strutturale, essendo componenti primarie dei muscoli; ma quelle della carne sono davvero le migliori?
I nutrizionisti dicono di no, poiché le proteine, che si compongono di aminoacidi, hanno diverso valore biologico a seconda del loro contenuto in aminoacidi essenziali (che il corpo non riesce a costruire e che quindi devono essere apportate con gli alimenti). Ebbene, la proteina di riferimento, quella cioè con il più elevato valore biologico (VB = quantità di azoto effettivamente assorbito ed utilizzato al netto delle perdite urinarie, fecali, cutanee ecc.) è quella dell’uovo con un VB pari al 100%, seguono il latte (oltre il 90%) e la carne, alla pari con il pesce. L’albume in particolare è un concentrato di proteine e, al contrario del tuorlo, non apporta grassi (e meno di un grammo di zuccheri).
L’albume d’uovo rappresenta quindi un’ottima fonte di proteine, di elevata digeribilità e basso costo. Un’idea per il consumo a tutte le età delle uova è di cucinare delle frittate con più albumi e un solo tuorlo e, per insaporire, spezie o erbe aromatiche a scelta. Per essere davvero forti e in forma, quindi, basta un uovo (oltretutto, tornando all’affermazione iniziale, il toro non è neppure carnivoro…).
a cura di Marta Zanichelli