Grande paura al Franchi. Poco dopo il primo quarto d’ora di gioco, Edoardo Bove si è accasciato a terra, destando subito molta preoccupazione. Immediati i soccorsi, con i giocatori che si sono stretti a cerchio per censurare qualsiasi possibile ripresa. Fra le lacrime di alcuni compagni e lo sgomento generale, l’ex Roma è stato poi portato all’ospedale Careggi di Firenze.
La ricostruzione dei fatti
Il centrocampista della Viola si era chinato per allacciarsi la scarpa. Poi, dopo essersi rialzato, è crollato a terra al 17’ minuto. Poco prima dell’accaduto aveva comunicato alla panchina di avere un giramento di testa. Il primo a chiamare a gran voce i soccorsi è stato l’interista Denzel Dumfries. Il compagno Danilo Cataldi invece, è prontamente intervenuto mettendogli una mano in bocca, con l’intento di tenere libere le vie aeree dall’ostruzione della lingua.
Una volta trasferito il giocatore, il match è stato prima sospeso e successivamente rinviato a data da destinarsi.
Il primo comunicato ufficiale della Fiorentina
In nottata la Fiorentina ha comunicato che «il ragazzo si trova attualmente in sedazione farmacologica» ricoverato nel reparto di terapia intensiva e che «i primi accertamenti cardiologici e neurologici effettuati hanno escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio».
Sulle cause del malore occorso in campo non esiste al momento una versione ufficiale, anche se si ipotizza un arresto cardiaco. Bove è stato infatti defibrillato all’interno dell’ambulanza. Nel corso della notte in ospedale sono rimasti a turno i familiari del ragazzo e alcuni suoi compagni di squadra. Immediati e numerosi i messaggi di supporto per Edoardo.
Forza Edoardo. We’re all with you ❤️ pic.twitter.com/VbaYLhhTzo
— Lega Serie A (@SerieA_EN) December 1, 2024
Notte tranquilla in ospedale: gli aggiornamenti
Secondo Daniele Andreini, responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia dello Sport, presso l’Ospedale Galeazzi di Milano, le cause più frequenti per gli sportivi, che potrebbero aver portato all’arresto sono molteplici. Si potrebbe trattare di «una cardiomiopatia, malattia predisposizione genetica, oppure un’anomalia congenita alle coronarie».
Nella mattina del 2 dicembre Bove è stato estubato, è «sveglio e lucido e risponde alle domande», le prime parole al personale medico e alla famiglia. Sono stati esclusi danni neurologici e cardiaci. Si faranno altri esami nella serata di lunedì 2 dicembre e si prevedono nuovi aggiornamenti sulle condizioni del classe 2002. Il portiere della Viola David De Gea all’uscita dell’ospedale, interrogato sulle condizioni del compagno, ha detto ai giornalisti presenti in pronto soccorso: «Sta meglio».
N’Dicka e Eriksen: gli ultimi due precedenti simili
Quello della partita di domenica 1° dicembre 2024, è il terzo caso simile degli ultimi anni. In occasione degli Europei 2021, Christian Eriksen si era accasciato al suolo in seguito a un infarto. Il primo soccorso era stato determinante in questa circostanza, precludendo danni peggiori e consentendogli di tornare a giocare a distanza di quasi un anno, grazie all’utilizzo di un pacemaker.
Pochi mesi fa invece, il giocatore della Roma, Evan N’Dicka, era stato colto da un malore durate un match di campionato. Ricoverato in ospedale, si è poi ripreso poco dopo, riprendendo in fretta l’attività agonistica.
A cura di Pietro Santini e Marco Fedeli