Le autorità saudite hanno dichiarato che un oleodotto ha subito l’attacco di sette aeromobili a pilotaggio remoto dotati di esplosivo. Lo rende noto il media locale Haaretz.
Probabilmente l’attacco, che ha interessato l’oleodotto “Est-Ovest”, è opera dei ribelli jihadisti yemeniti. Lo hanno affermato i loro rappresentanti, riporta Al Masdar News. Il ministro dell’Energia Khalid Al-Falih ha detto che si tratta di un attacco terroristico.
Nonostante il funzionamento dell’oleodotto sia stato interrotto, non ci sono stati danni seri. È scoppiato un incendio di piccole dimensioni che è stato estinto in poco tempo. L’oleodotto attaccato trasporta il petrolio dalla fonte, localizzata nella provincia orientale di al-Sharqiyya al porto sulla costa occidentale.
Il gruppo ribelle yemenita degli Huthi minaccia di colpire altri luoghi di importanza vitale per l’Arabia Saudita, ma non rivela quali.
Il 13 maggio le autorità saudite avevano già segnalato il danneggiamento di due petroliere a largo del Golfo di Oman. Il conflitto nello Yemen è attivo dal 2014, si ritiene che i ribelli Huthi siano sostenuti dall’Iran e dall’organizzazione libanese Hezbollah. Contro di loro si schierano l’esercito dello Yemen e una coalizione di paesi arabi capitanata dall’Arabia Saudita.