
Inizia senza particolari patemi il percorso di Jannik Sinner a Wimbledon. 6-4; 6-3; 6-0 il punteggio in discesa con cui l’azzurro ha superato il connazionale Luca Nardi in poco più di un’ora e mezza di gioco. Subito ko invece Lorenzo Musetti, non al meglio fisicamente. Salutano il torneo prematuramente anche Zverev, Tsitsipas, Gauff e Pegula.
La Partita
Ci mette qualche game l’altoatesino prima di ingranare e l’altro azzurro ne approfitta per stare a contatto, mettendo in mostra tutte le sue qualità. Sul 5-4 in suo favore, però, Sinner alza il livello di gioco e si aggiudica il primo parziale. A inizio secondo set il tre volte vincitore slam si scioglie e il divario con il suo avversario si fa sempre più evidente.
Jannik strappa il servizio a Nardi e non concede nulla in battuta, chiudendo sul 6-3. Da qui in avanti è un vero e proprio assolo del nativo di San Candido, che archivia agevolmente la pratica e stacca il biglietto per il secondo turno. Prossimo avversario l’australiano Alexsandar Vukic, battuto nei due precedenti disputati.
Qualcosa in più di un primo turno
Una vittoria di routine per chi è abituato a vincere sempre o quasi, ma con un peso specifico maggiore di molte altre partite simili. Le scorie di uno slam perso dopo aver mancato tre match point, l’inaspettata sconfitta ad Halle e la freschissima rottura con il preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio, che ha suscitato diverse critiche, non possono averlo lasciato indifferente.
In fondo anche i più grandi campioni sono “solo” esseri umani. Federer, Nadal e Djokovic ne sono l’esempio. Wimbledon arriva dunque nel momento migliore viste le circostanze. Sinner ha infatti l’occasione di concentrarsi esclusivamente sul tennis giocato e di lasciare che sia il campo a parlare per lui. E poi si sa, vincere fa bene al morale ed è la ricetta migliore per allontanare ogni pensiero negativo.

Out Musetti
Termina in fretta l’edizione 2025 di Wimbledon per Lorenzo Musetti, semifinalista uscente, sconfitto in quattro set dal qualificato georgiano Nikoloz Basilashvili. A prescindere da un tennis poco brillante e dal buon livello mostrato dall’avversario, la sensazione è che l’infortunio patito durante la semifinale del Roland Garros non fosse ancora del tutto smaltito.
Forse, col senno di poi, rinunciare sarebbe stata la scelta migliore, ma il prestigio del torneo e i punti da difendere hanno probabilmente inciso sulla scelta di scendere in campo. Difficile dunque bocciare il numero 2 azzurro, che avrà adesso un po’ di tempo per preparare la seconda parte di stagione da cui lui in primis si aspetta molto. Per dimostrare di poter essere fra i migliori anche sul cemento.
LORENZO 💔
Niente da fare per Musetti che saluta Wimbledon al primo turno, fuori in 4 set contro Basilashvili 🥺#Tennis #Wimbledon #Musetti pic.twitter.com/k1YNfAOuy5
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) July 1, 2025
Strage di big
Un vero e proprio effetto domino si è abbattuto su diversi possibili protagonisti in questo primo turno di Wimbledon. Sono infatti ben 23 le teste di serie cadute all’esordio, fra cui alcuni nomi illustri come Zverev, Tsitsipas, lo stesso Musetti, Gauff e Pegula.
A dimostrazione di come lo slam londinese sia il più difficile da preparare, collocato a ridosso della conclusione della stagione su terra battuta e con pochi giorni a disposizione per adattarsi alla nuova superficie, soprattutto per chi arriva in fondo al Roland Garros.