Un sopralluogo della polizia ha portato al sequestro di una casa famiglia a Caresana, provincia di Vercelli e al divieto di esercizio per cinque educatori. Questi ultimi sono accusati di aver omesso presunte violenze sessuali di gruppo a danno di ragazze dello stesso istituto. Gli autori dello stupro sarebbero ragazzi tra i 14 e i 16 anni, anch’essi affidati alla struttura.
La vicenda
L’operazione coordinata dalla Procura locale è scattata dopo la denuncia di una delle vittime. Fuggita dalla comunità aveva infatti confessato alla sorella le violenze subite. Dai racconti della ragazza sono emersi anche mesi di maltrattamenti dovuti al tentativo della ragazza di sfuggire agli abusi. La ragazza veniva spesso chiusa in camera con la maniglia tolta per impedirle di fuggire. La negligenza degli educatori sarebbe emersa dagli sfoghi riportati nel diario della ragazza. Più volte aveva chiesto aiuto senza essere creduta.
Due gli episodi particolarmente rilevanti. Nel primo caso gli operatori, presenti a una scena di violenza, avevano sottovalutato l’accaduto. In un secondo, una responsabile, al racconto degli abusi sessuali, l’aveva accusata di vestirsi in maniera troppo provocante.
I racconti della giovane troverebbero conferma nelle parole di un’altra ospite dell’istituto e in alcuni video trovati nei tablet dei presunti responsabili. Ma questo è solo l’epilogo di un passato già tragico; la ragazza si trovava nella casa famiglia a causa dei maltrattamenti ricevuti dal padre. Casa Vittoria, questo il nome della comunità, era già stata segnalata alla procura dei minori come struttura a rischio promiscuità. I sei ragazzi ospitati sono stati ricollocati altrove.