Venezia, l’alta marea piega la città. Zaia: «Devastazione apocalittica»

Venezia in ginocchio sotto la pioggia e l’alta marea. Una notte di maltempo, di rovesci e di vento a 100 km/h, che ha provocato 2 morti e una città sommersa da 187 centimetri di acqua.

Ingenti i danni in città, dove gondole e barche sono state strappate dai loro ormeggi, tre vaporetti sono affondati e alcuni pontili sono stati distrutti. È rimasta danneggiata anche la Basilica di San Marco, la cui cripta è stata sommersa e c’è stato un rischio di crollo. «Siamo stati a un soffio dall’Apocalisse, a un pelo dal disastro», ha affermato il procuratore della Basilica di San Marco, Pierpaolo Campostrini. «Superato il metro e 65 cm – ha aggiunto – l’acqua è entrata nella basilica, ha allagato il pavimento e rompendo le finestre è entrata nella cripta, allagandola. La cosa è pericolosa non tanto per le cose in essa contenute, ma perché l’acqua avrebbe potuto dare problemi statici alle colonne, che reggono la basilica».

«La Basilica di San Marco – ha scritto invece su Twitter il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – ha subito gravi danni come l’intera città e le isole. Siamo qui con il Patriarca Moraglia per portare il nostro sostegno ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti per superare queste giornate che ci stanno mettendo a dura prova».

«Abbiamo davanti una devastazione apocalittica e totale – ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia –, ma non esagero con le parole, l’80% delle città è sott’acqua, danni inimmaginabili, paurosi».

Le condizioni metereologiche hanno causato gravi danni anche in altri luoghi artistici della città, come il Teatro La Fenice, dove l’acqua ha invaso le aree di servizio, risparmiando per ora la struttura del teatro. «Impossibile al momento quantificare i danni al patrimonio artistico di Venezia e in particolare a San Marco, ma la situazione è estremamente complessa e preoccupante», ha denunciao il segretario generale del ministero dei beni culturali Salvo Nastasi, che ricorda di aver attivato l’unità di crisi.

Sul luogo dovrebbe sopraggiungere anche il premier Giuseppe Conte, al fine valutare lo stato di criticità di Venezia e stabilire se esistono le condizioni per dichiarare lo stato di emergenza della città da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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