
Le polemiche arbitrali, le decisioni incomprensibili e talvolta il chiedersi cosa, di preciso, abbia visto l’arbitro sono da sempre parte del gioco del calcio. Tuttavia, a partire dalle semifinali di Coppa Italia, sarà proprio l’arbitro a spiegare le scelte prese. Mercoledì 2 aprile, durante il derby di Milano, per la prima volta nella storia del calcio italiano, l’arbitro comunicherà allo stadio e in tv, in via sperimentale, la decisione presa dopo l’intervento del Var per On-Field-Review e, verosimilmente, ne spiegherà brevemente le motivazioni.
La rivoluzione
L’introduzione del segnale audio dopo l’On Field Rewiev ha il chiaro obiettivo di ridurre le polemiche, aiutando i tifosi, ma anche i dirigenti delle squadre e gli addetti ai lavori, a comprendere le motivazioni dietro alle decisioni arbitrali. «L’obiettivo – ha spiegato l’ad della Lega Serie A De Siervo – è rendere i provvedimenti presi sempre più trasparenti e comprensibili». L’ad ha poi ricordato come la Lega Serie A sia stata «la prima al mondo ad introdurre il Var, il SAOT e la GLT, e il VAR Message per accelerare i processi decisionali» a dimostrazione di una costante tensione verso l’innovazione e la chiarezza..
Quanto andrà in scena nel derby di Coppa Italia non sarà però una prima volta assoluta nel calcio. La Federcalcio inglese ha infatti recentemente introdotto le spiegazioni delle decisioni arbitrali durante le semifinali di Carabao Cup. Tuttavia, già in occasione della Coppa del mondo femminile del 2023 gli arbitri hanno comunicato le proprie scelte allo stadio.
VARdict
L’introduzione del segnale audio dopo l’On Field Rewiev non è l’unica novità in programma. A partire dalla 30ª giornata di Serie A, verrà infatti introdotto un ulteriore strumento di comunicazione per migliorare la trasparenza delle decisioni arbitrali. Sui maxischermi degli stadi sarà visibile il segnale “VARDict“, ovvero le grafiche televisive che mostrano in tempo reale le informazioni relative al controllo video effettuato durante una revisione Var. Gli spettatori potranno così essere immediatamente informati sull’avvio del controllo o su un eventuale prolungamento della revisione, ottenendo così una maggiore comprensione del processo decisionale direttamente sugli spalti.
