Un dito medio rivolto al cielo. Così il 28 ottobre 2017, la statunitense Juli Briksman, mentre pedalava in bicicletta, aveva salutato in segno di protesta il presidente Donald Trump, che le stava passando accanto a bordo della sua auto. La foto che ritraeva il gesto provocatorio di Briksman, scattata dall’agenzia di stampa Afp, aveva provocato il suo licenziamento. A distanza di due anni, la ciclista è stata eletta nel consiglio di supervisori della contea di Loudoun, in Virginia, aggiudicandosi il seggio che la repubblicana Suzanne Volpe deteneva da otto anni. E i social hanno esultato.
La foto di Afp, poche ore dopo l’episodio era diventata virale sui social ma l’identità della donna era ancora sconosciuta. Era stato il quotidiano HuffPost a trovarla e intervistarla. Briksman, attivista democratica e madre single con due figli, aveva raccontato di essersi trovata in serie difficoltà economiche perdendo il posto da dirigente marketing. Il suo datore di lavoro era l’appaltatore governativo Akima LLC, a cui poi aveva fatto causa.
La notizia del licenziamento della donna aveva mosso la solidarietà dell’opinione pubblica: era stato infatti creato un sito di crowdfounding che aveva raccolto per lei 142 mila dollari.
E ora, dopo la prima vittoria elettorale di Biskman, sui social è arrivata una pioggia di complimenti.
“Due anni fa sono stata licenziata per aver contestato Donald Trump e il suo programma retrogrado. Ma ora i miei vicini del distretto di Algonkian mi hanno appoggiato: anche loro rifiutano l’agenda del presidente”, ha esultato Briskman dopo il voto. “Abbiamo lavorato molto duramente per questa campagna. È stata una gara difficile. Sono entusiasta di contribuire ad una contea come quella di Loudoun e fare i modo che funzioni per tutti”.