
Alcatraz, la prigione per eccellenza, da anni arroccata sull’isolotto della San Francisco Bay, sta per cominciare un nuovo ciclo di vita. Donald Trump ha annunciato la decisione di riaprire la prigione come un «simbolo di giustizia e ordine». Sul suo social Truth ha affermato di aver già dato l’ordine al Bureau of Prisons, al Dipartimento di Sicurezza e al FBI. Alcatraz dovrebbe ospitare «i criminali più spietati e violenti d’America» e sarà soggetta ad un ampliamento e rinnovamento. «Quando eravamo una nazione più seria, in passato, non esitavamo a rinchiudere i criminali più pericolosi e a tenerli lontani da chiunque potessero nuocere. È così che dovrebbe essere», continua il Presidente Usa.
La riapertura
Non è ancora chiaro se questa riapertura sia fattibile, perché il carcere ha bisogno di molti aggiustamenti, mancano le tubature e la corrente elettrica in molte aree. Oggi la prigione di Alcatraz è un’attrazione turistica che ospita più di un milione di visitatori all’anno ed è diventata un National Historic Landmark nel 1986.
Non è un caso che la decisione venga presa proprio mentre Trump si è scontrato con i tribunali per mandare i membri di una gang in una prigione di El Salvador. Il Presidente ha detto alla BBC che è «ridicolo che i giudici vogliano fare un processo per tutti gli immigrati illegalmente residenti negli Stati Uniti». L’apertura di un carcere che ha una nomea di essere “tough”, arduo, vuole far passare il messaggio che l’amministrazione Trump adotterà misure severe contro la criminalità.

L’isola dei pellicani
Il nome si deve a Juan Manuel Diaz, cartografo spagnolo che durante la realizzazione della carta della Baia di San Francisco decise di rinominare l’isola come “la isla de los Alcatraces”, l’isola dei pellicani. Originariamente messicana, viene acquistata dagli Stati Uniti nel 1846. Nel 1858 fu completato Fort Alcatraz per proteggere la Baia di San Francisco. L’anno seguente iniziò ad essere impiegata come prigione militare. Dal 1861 il forte divenne la prigione militare del Dipartimento del Pacifico. Ospitò i prigionieri della guerra civile per i 10 anni successivi.
Da forte a prigione federale
Nel 1933 le caserme presenti sull’isola di Alcatraz vennero acquistate dal dipartimento della giustizia degli Stati Uniti e nell’agosto 1934 l’isola divenne una prigione federale. Alcatraz venne così designata come carcere di massima sicurezza.
Durante i 29 anni del suo utilizzo la prigione ospitò alcuni tra i più importanti criminali della storia come Al Capone e Robert Franklin Stroud, omicida conosciuto come l’uomo degli uccelli di Alcatraz, perché da ornitologo autodidatta durante la detenzione scrisse due libri scientifici sul trattamento delle malattie degli uccelli. Chiuse i battenti il 21 marzo 1963 per volere di Robert Kennedy, allora procuratore generale. Tra le motivazioni dietro questa decisione gli altissimi costi di gestione del penitenziario.
“Fuga da Alcatraz”
Ma scappare da Alcatraz era davvero impossibile? In 29 anni si contano 14 tentativi di evasione per opera di 36 prigionieri. Il caso più celebre è quello della grande fuga di Frank Morris e dei fratelli Anglin che ha ispirato il film “Fuga da Alcatraz” diretto da Don Siegel. I tre (un quarto complice, Allen West, vedrà sfumare la sua fuga per colpa della stazza) costruiscono una zattera e scavano un tunnel dalle loro celle servendosi di normali cucchiai. Nei letti lasciano dei pupazzi di cartapesta per guadagnare tempo e far credere alle guardie che siano ancora al letto. Anche loro, una volta raggiunta l’acqua, si dissolvono in mare.