É finito agli arresti domiciliari a Trapani un insegnante di ballo, ritenuto responsabile dei reati di pornografia minorile, corruzione di minorenne e adescamento di minori. La misura cautelare è stata emessa dal Gip del Tribunale di Palermo e riguarda una vicenda risalente allo scorso 25 febbraio.
La denuncia dell’allieva
A denunciare l’insegnante per pedofilia sarebbe stata proprio una sua allieva. L’uomo avrebbe prima conversato con la vittima su WhatsApp, inviandole anche foto e video espliciti, manifestando un chiaro interesse sessuale nei suoi confronti. Dopodiché, approfittando del suo ruolo professionale, avrebbe cercato un contatto intimo con la minore. La ragazza infatti frequentava uno dei corsi tenuto dall’insegnante.
Il tentativo di sviare le indagine
Per sviare le indagini, l’uomo aveva presentato alla Polizia una denuncia per una presunta clonazione del suo cellulare. Ma l’iniziativa non è servita ad allontanare i sospetti su di sé. L’insegnante intanto, si era allontanato dalla provincia di Trapani per questioni personali. I poliziotti però lo hanno rintracciato e fermato, sottoponendolo alla misura cautelare restrittiva che l’insegnante sconterà presso la propria abitazione.
Per ora il Magistrato non ha ritenuto sufficienti le accuse mosse all’insegnante, con gli indizi di colpevolezza in merito alla tentata violenza sessuale aggravata che verranno approfonditi nel corso delle indagini. Sul caso sta lavorando la squadra Pegaso della sezione investigativa del Commissariato di Polizia di Mazara del Vallo, che aveva avviato l’inchiesta alla fine dello scorso anno.