Torino, indagata la maestra che aveva insultato i poliziotti durante gli scontri

È stata indagata dalla procura di Torino con l’accusa di istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce Lavinia Flavia Cassaro, la maestra che aveva augurato la morte alle forze dell’ordine durante il corteo contro CasaPound.

«Vigliacchi, dovete morire, fascisti». Queste sono state le parole che l’hanno incriminata. Tuttavia la donna ha spiegato che non voleva augurare la morte ai singoli agenti che presidiavano il corteo ma si riferiva all’intero apparato che difende i fascisti.

Non è finita qui. Per la docente, infatti, si prospetta anche il licenziamento dalla scuola elementare dove lavora: l’ufficio scolastico regionale del Piemonte informa di avere notificato, oggi, il provvedimento disciplinare nei confronti della Cassaro. Il licenziamento è stato avanzato «in considerazione alla gravità della condotta tenuta dalla docente». La «grave condotta, seppur non avvenuta all’interno dell’istituzione scolastica, continua l’ufficio scolastico regionale del Piemonte, contrasta in maniera evidente con i doveri inerenti la funzione educativa e arreca grave pregiudizio alla scuola, agli alunni, alle famiglie e all’immagine stessa della pubblica amministrazione».

L’insegnante, tuttavia, nella giornata di ieri era stata sospesa dal suo incarico dal direttore generale dell’Ufficio Fabrizio Manca. L’ufficio scolastico regionale, dissociandosi completamente da quanto accaduto, «coglie l’occasione per esprimere piena solidarietà alle Forze dell’Ordine per l’insostituibile e gravoso impegno nella tutela della sicurezza dei cittadini e nella salvaguardia dei valori democratici della Repubblica».

 

Insegnate al corteo

 

(ns)

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