La questione ambientale con la sua urgenza sta influenzando sempre più la nostra vita. Trasporti, produzione di energia, stili di vita e anche…i pagamenti con carta. In Canada, la banca Vancity ha messo in commercio una carta di credito che aiuta chi la usa a monitorare quanta CO2 viene emessa dai prodotti che compra.
COME FUNZIONA
Questo è possibile grazie ad una collaborazione tra la banca canadese, Ecolitiq, una app fondata a Berlino, e Visa, una joint venture di 21.000 istituzioni finanziare che hanno creato un circuito di pagamenti per lo scambio di denaro tra soggetti diversi. L’applicazione permette di associare ad ogni transazione una voce indicante la quantità di anidride carbonica che il prodotto acquistato ha contribuito ad emettere. In collegamento a questo, Visa ha lanciato un programma chiamato “Eco benefit” che permette di accumulare punti, o di perderli, in base alla virtuosità ecologica degli acquisti fatti. Alla fine di ogni mese, il punteggio totalizzato da ogni cliente viene confrontato con il Pca, personal carbon allowance (quota personale di emissione di CO2). Questo è un parametro che indica la quantità massima di anidride carbonica che il cittadino di uno Stato può emettere. Se il possessore di Vancity rimane sotto questa soglia, può utilizzare i punti che ha accumulato come benefit per comprare prodotti su piattaforme online “green”. In caso contrario, non ci sono delle penalizzazioni. Viene tuttavia proposto al cliente di fare delle donazioni a enti benefici di stampo ecologista, per compensare l’inquinamento provocato dai suoi acquisti.
DUBBI E PREOCCUPAZIONI
In realtà, metodi di pagamento simili non sono una novità. Sono stati già introdotti in Australia, Nuova Zelanda e Svezia e a breve arriveranno anche in Germania. La peculiarità della carta di credito Vancity è però che l’applicazione Ecolitiq non solo traccia le spese fatte, ma suggerisce anche la tipologia dei prossimi eventuali acquisti da fare, sempre nell’ottica di diminuire il proprio impatto sull’ambiente.
La notizia dell’introduzione di Vancity, e in generale di queste forme di pagamento con carta connesse all’impatto ambientale degli acquisti, ha destato preoccupazioni in alcuni settori dell’opinione pubblica. Il quotidiano La Verità ha per esempio lamentato «la finalità dichiarata» di educare gli utenti a spendere i soldi in un determinato modo. Ha inoltre denunciato l’eccessivo livello di controllo che le istituzioni, politiche e finanziarie, stanno instaurando sui cittadini.