Usa-Iran, sale la tensione. Cambio di rotta per le compagnie aeree

Gli aerei delle grandi compagnie mondiali non sorvoleranno lo stretto di Hormuz e il Golfo dell’Oman.

Lufthansa, British Airways, Klm, Qantas e anche Alitalia – con il volo Roma New Delhi –  hanno deciso, infatti, di modificare le proprie rotte. La United Airlines, invece, dopo il divieto della Federal Aviation Administration, autorità per il trasporto aereo americano, di non volare nello spazio aereo controllato da Teheran, ha sospeso i voli diretti a Mumbai dall’aeroporto di Newark, uno degli scali di New York. «Dati gli eventi in Iran – ha spiegato la compagnia –  abbiamo condotto una revisione della sicurezza del nostro servizio in India tramite lo spazio aereo iraniano e abbiamo deciso di sospenderlo».

Le decisioni arrivano dopo che ieri mattina un drone americano è stato abbattuto dall’Iran, perché «avrebbe violato lo spazio aereo della Repubblica Islamica», come dichiarato dalla televisione di Stato iraniana. L’abbattimento è avvenuto mentre l’apparecchio telecomandato – da ricognizione – si trovava in spazio aereo internazionale sopra lo stretto di Hormuz.

 

Il presidente americano Donald Trump, dopo aver approvato attacchi militari contro l’Iran, avrebbe deciso di sospendere l’operazione. Dalle 19, ora locale, i funzionari militari diplomatici erano in attesa che si procedesse con il piano di attacco. Gli aerei avevano già decollato e le navi erano in posizione quando, però, è arrivato il contrordine.

«Non è chiaro se Trump abbia solo cambiato idea o se l’amministrazione abbia modificato il piano per problemi logistici o strategici – si legge sul New York Times – non è chiaro neppure se gli attacchi possano essere stati solo posticipati».

Se favorevoli si erano dichiarati il segretario di Stato Mike Pompeo, la direttrice della Cia Gina Haspel, e il consigliere alla sicurezza nazionale John Bolton, con scetticismo i funzionari del Pentagono avevano accolto  la decisione, timorosi che una tale azione avrebbe messo a rischio le forze americane presenti nell’area.

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