È arrivato il momento, il Pkk si scioglie. Una svolta storica che arriva dopo più di 40 anni di lotta armata. I trattati vanno avanti dall’autunno del 2024 e, a febbraio di quest’anno, il leader del PKK Abdullah Öcalan aveva chiesto la disgregazione del gruppo. È definitivo. Alla fine del mese di febbraio Apo, come viene chiamato Öcalan dalla sua gente, aveva fatto leggere il seguente messaggio: «Non c’è alternativa alla democrazia, tutti i gruppi devono sciogliersi». Così è stato. Il gruppo filo-curdo di matrice terroristica non esisterà più per come lo conosciamo.
Il PKK e il Kurdistan
Si segna una pagina dolorosa per la Turchia. Il Pkk, acronimo di Partito dei Lavoratori del Kurdistan, è stato fondato nel 1978. Un partito politico di formazione marxista-leninista, il cui obiettivo è, da sempre, l’indipendenza del Kurdistan turco. Scontri armati e attentati hanno segnato il confronto fra Ankara e le regioni interessate dai primi anni 80’.
In questo arco di tempo si sono contati circa 40 mila morti. Il Pkk ha mostrato obbedienza alla richiesta di Öcalan. La speranza è che ci sia un riconoscimento definitivo della popolazione curda e, ancora più importante, una semi indipendenza delle zone interessate dal conflitto. Così, se il trattato di pace firmato nel 2013 e scaduto nel 2015 non aveva del tutto funzionato, l’appello di Apo ha dato la svolta definitiva.
Le dichiarazioni
Il Pkk ha fatto sapere che il processo per la dissoluzione sarà portato avanti dal leader del gruppo. Il consegno delle armi dovrebbe avvenire in tre fasi, sotto la supervisione delle Nazioni Unite. Anche se le modalità sono ancora da chiarire. Comunque, l’arsenale militare del Pkk sarà consegnato in alcune regioni del Kurdistan iracheno, dove si erano spostati la maggior parte dei componenti del gruppo.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito l’evento «Una decisione importante per la pace». Ma ha anche affermato che controllerà personalmente tutte le varie fasi dell’accordo. Mentre il ministro degli Esteri siriano, Asaad Hassan Al-Shaibani ha detto che lo scioglimento «Contribuirà alla stabilità nella regione».