Strage in una scuola a Graz, ex studente uccide 10 persone

Tre giorni di lutto nazionale in Austria, dopo che martedì mattina un ventunenne di nome Artur ha ucciso a colpi d'arma da fuoco nove studenti e un adulto nella sua vecchia scuola superiore nella città di Graz

Tre giorni di lutto nazionale in Austria, dopo che martedì mattina un ventunenne di nome Artur ha ucciso a colpi d’arma da fuoco nove studenti e un adulto nella sua vecchia scuola superiore nella città di Graz. Il ragazzo ha poi rivolto l’arma contro se stesso e ha sparato. A seguito dell’attacco, altre undici persone sono state ricoverate negli ospedali locali per le ferite riportate. Si tratta della strage più grave della storia del paese dal dopoguerra.

La dinamica della strage

Per la strage, il ventunenne ha utilizzato un fucile da caccia e una pistola, entrambi regolarmente acquistati. Il ragazzo ha prima colpito nella sua ex aula e poi in un’altra attigua. I testimoni ricordano di aver sentito decine di spari, a cui sono seguite le grida degli studenti che correvano fuori.

Le forze speciali sono arrivate sul posto diciassette minuti dopo la prima chiamata. In un primo momento, le autorità hanno pensato a un attacco terroristico. Per questo motivo l’intero quartiere è stato messo in sicurezza. Accorse sul posto, le forze speciali hanno trovato il corpo dell’assassino senza vita in un bagno. Poco dopo è stato trovato nell’abitazione un biglietto recante un messaggio d’addio. Alcune righe che hanno permesso di ricostruire la vicenda.

Le ricostruzioni

Stando ad alcuni testimoni, il ragazzo è entrato nella sua vecchia scuola sparando all’impazzata. Fermato dagli agenti, l’aggressore si è rinchiuso in un bagno e si è ucciso. In merito al movente, gli inquirenti hanno dichiarato che «per il momento non è possibile fornire alcuna informazione. Sono necessarie ulteriori indagini».

I media austriaci fanno sapere che il ragazzo covava profondo rancore per il fallimento scolastico e i ripetuti episodi di bullismo. Il ministro dell’Interno, Gerhard Karner, si è limitato a confermare che il sospetto è un cittadino austriaco di ventun anni senza precedenti penali, un ex allievo della scuola che non era riuscito a diplomarsi.

Alessandro Dowlatshahi

Classe 1998, ho conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, chiudendo il mio percorso accademico con un lavoro di ricerca tesi a Santiago del Cile. Le mie radici si dividono tra l’Iran e l’Italia; il tronco si sta elevando nella periferia meneghina; seguo con una penna in mano il diramarsi delle fronde, alla ricerca di tracce umane in giro per il mondo.

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