STARMER DA ZELENSKY PER IL PATTO DEI CENT’ANNI

Un patto di cooperazione militare, commerciale ed energetica, della durata di 100 anni, è stato firmato dal premier britannico Keir Starmer e dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un accordo storico per sancire un’amicizia che garantirà «la protezione britannica dalla Russia». 

Il premier britannico Keir Starmer e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
I dieci punti del piano

Il documento è composto da dieci punti. Innanzitutto, il Regno Unito si impegnerà in aiuti annuali, dal valore di 3,6 miliardi di sterline, volti a rafforzare le capacità di difesa. L’esercito ucraino riceverà un nuovo sistema di difesa aerea mobile e verrà addestrato dal Regno Unito. Ma nei mesi precedenti Londra ha già stanziato 3 miliardi di sterline per gli aiuti militari e un prestito di 2,2 miliardi di sterline.

Costo che, sottolinea Starmer, «sarà rimborsato dagli interessi sui beni russi congelati». Il Regno Unito, inoltre, si impegna a supportare le aspirazioni Nato dell’Ucraina. «È la migliore garanzia di sicurezza per Kiev» secondo Londra. Infine, per quanto riguarda la cooperazione militare, il patto prevede anche un partenariato per la sicurezza marittima con il fine di rafforzare la sicurezza nel Mar Baltico, nel Mar Nero e nel Mar d’Azov.

Le collaborazioni future

Con il patto, Regno Unito e Ucraina diventano partner nel settore energetico, nella strategia per l’estrazione di minerali critici e la produzione di acciaio green. Sotto il punto di vista giuridico, l’accordo vincola Kiev nello sviluppo della sua capacità di prevenire e combattere la corruzione nei settori pubblico e privato. Grazie al patto, inoltre, si riuniranno esperti con il fine di costruire cooperazioni con progetti educativi e di sviluppare collaborazioni scientifiche e tecnologici.

I settori interessati sono: salute, tecnologia agricola, spazio e droni. Infine, gli ultimi due punti del patto riguardano i legami socio-culturali. Entrambi i Paesi si impegnano a contrastare la manipolazione delle informazioni e l’interferenza straniere. In materia di migrazione, invece, Londra e Kiev dovranno sia adottare misure graduali per facilitare i viaggi nei rispettivi Paesi sia aggiornare costantemente le informazioni su dati e politiche migratorie. Il tutto con la premessa di assicurare le condizioni per una mobilità sicura.

Dalla parte degli ucraini

La firma del premier laburista, per la prima volta in Ucraina dall’inizio del suo mandato, non pone fine alla guerra. Anzi, proprio durante l’udienza tra i due capi di stato, un drone russo è volato su Palazzo Mariinskyi e il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha invitato a «restare nei rifugi» per non essere colpiti.

A margine della firma, Starmer ha ribadito: «Non vi abbandoneremo mai», mentre Zelensky, fiducioso, ha affermato: «Viva Starmer». Il patto sarà presentato a entrambi i Parlamenti e sarà valido per un secolo, se nessuno dei due Stati porrà termine prima. 

Articolo di Michela De Marchi Giusto

No Comments Yet

Leave a Reply