L’astronave Starship di SpaceX, progettata per rivoluzionare i viaggi spaziali e portare l’uomo verso la Luna e Marte, ha subito un brusco fallimento nel corso del suo settimo lancio. Dopo il decollo dalla base di Boca Chica, in South Texas, la capsula è esplosa sopra le Bahamas, disintegrandosi. L’incidente ha sollevato interrogativi sul programma spaziale di Elon Musk e ha avuto ripercussioni sul traffico aereo nei pressi di Porto Rico.
L’esplosione e il ritorno del Super Heavy
Poco dopo il decollo, la Starship ha subito una «distruzione non programmata durante la fase di ascesa», come dichiarato dalla stessa SpaceX. Nonostante il primo stadio del razzo, il Super Heavy, sia tornato con successo alla base agganciandosi alla torre di lancio, la capsula è andata interamente persa.
I video circolati sui social mostrano frammenti incandescenti della navicella che attraversano il cielo sopra Port-au-Prince, la capitale di Haiti, con spettatori attoniti che urlano «Look up!».
Secondo Jonathann McDowell, astrologo e astronomo dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, i detriti sono caduti nell’area delle Isole Vergini Britanniche, vicino a Porto Rico. In risposta all’accaduto, l’amministrazione federale dell’aviazione americana (FAA) ha preventivamente deviato o sospeso alcuni voli nella regione. Anche se in una nota ha fatto sapere che lo spazio aereo è già stato riaperto.
Le dichiarazioni di Musk e lo scenario futuro
Elon Musk su X ha commentato l’episodio con tono ottimistico come «Il successo sia incerto, il divertimento garantito». SpaceX, da parte sua, ha ribadito l’importanza di apprendere da ogni test: «con un test come questo, il successo deriva da ciò che impariamo, e il volo di oggi ci aiuterà a migliorare l’affidabilità della capsula», ha dichiarato l’azienda.
La NASA ha selezionato la Starship per trasportare convogli di astronauti sulla superficie lunare, con l’obiettivo di un primo sbarco già nel 2027. Tuttavia, eventi come questo mettono in evidenza le sfide tecnologiche e operative che SpaceX deve affrontare per garantire la sicurezza e il successo delle missioni future. Dopo il rinvio del lancio a causa del maltempo il 15 gennaio, l’obiettivo era quello di far ammarare la capsula nell’Oceano Indiano, ma l’esplosione ha interrotto prematuramente il volo, sollevando dubbi sull’affidabilità del veicolo.
