Nel primo pomeriggio di mercoledì 6 febbraio l’elicottero a bordo del quale si trovava l’ex presidente cileno Sebastián Piñera è precipitato nel Lago Ranco, a circa 800 chilometri a sud della capitale Santiago. Il velivolo, un Robinson-R66, si è inabissato a 40 metri di profondità. Tra le cause della disgrazia, le condizioni meteo inadatte al volo: forti precipitazioni e nebbia.
Lutto nazionale
Oltre a Piñera sull’elicottero si trovavano sua sorella, suo cognato e suo nipote. I tre sono riusciti a mettersi in salvo a nuoto. A differenza del 74enne ex capo di Stato che, stando alle testimonianze dei sopravvissuti, non avrebbe fatto in tempo a slacciarsi la cintura di sicurezza e sarebbe così affogato nel lago.
Nulla hanno potuto i soccorsi accorsi sul posto. Nel giro di due ore la notizia del decesso è stata data dai media cileni. L’attuale presidente Gabriel Boric ha decretato il lutto nazionale e annunciato i funerali di stato. Si è unita nel cordoglio la ministra degli Interni Carolina Tohá, precisando che Piñera avrà «tutti gli onori e il riconoscimento repubblicano che merita».
Doppio mandato
Classe 1949, Sebastián Piñera ha ricoperto per due volte la carica di presidente del Cile. Prima tra il 2010 e il 2014, quando si mise alla testa della coalizione di centro-destra Coalición por el Cambio. E poi tra il 2018 e il 2022, guidando il blocco conservatore Chile Vamos.
C’era lui al governo quando scoppiarono le rivolte popolari dell’estallido social dell’ottobre del 2019. Iniziate come proteste all’aumento del prezzo del biglietto della metropolitana, le contestazioni prendevano di mira il carovita e la corruzione presenti nel Paese. In seguito al degenerare della situazione, Piñera decretò lo Stato di emergenza nazionale, mobilitando l’esercito nelle strade. Tale misura tornava così a essere applicata in Cile dopo oltre trent’anni, da quando alla Moneda risiedeva il dittatore Augusto Pinochet.
Il Cavaliere della Moneda
Oltre che politico, l’ex presidente defunto il 6 febbraio ha anche avuto una lunga carriera come imprenditore di successo. E qui i paralleli con Silvio Berlusconi si sono sprecati negli ultimi decenni. Piñera era il principale azionista della compagnia aerea Lan Chile (ex Latam) e del canale Chilevisión. Oltre che socio del Colo-Colo, la squadra di calcio che ha vinto più titoli nella massima serie del Paese.
Berlusconiano è anche il programma con cui si era presentato per la prima volta alle elezioni presidenziali. Da un lato, la creazione di «un milione di posti di lavoro». Dall’altro la guerra alla delinquenza nel Paese. Così come il braccio di ferro con la magistratura, da cui – a causa di una multa parecchio salata (680 mila dollari) per insider trading – si è detto «perseguitato».