«Non abbiamo assolutamente alcun desiderio e alcun piano di ritirarci dall’Europa» dichiara Laura Bononcini, direttrice della politica pubblica di Meta per l’Europa.
Meta, la holding di Facebook e Instagram, prova a spegnere le polemiche nate dalla diffusione del suo report annuale, consegnato alla Security and Exchange Commission (SEC), l’autorità americana garante del mercato.
Il documento
«Non saremo più in grado di offrire alcuni dei nostri prodotti e servizi più importanti, compresi Facebook e Instagram, in Europa». Così ha scritto Meta all’interno del report annuale presentato giovedì 3 febbraio alla SEC, 134 pagine in cui il colosso californiano descrive le attività passate e gli obiettivi futuri.
A pagina 9 si fa riferimento alle leggi e ai regolamenti che stabiliscono come e in quali circostanze trasferire, elaborare o ricevere dati. Secondo Meta, infatti, le informazioni sugli utenti devono essere libere di circolare dai server americani a quelli europei, e ovviamente da un social ad un altro.
Meta chiarisce di essere ottimista di poter raggiungere nuovi accordi nel 2022, ma in caso contrario niente Facebook e Instagram in Europa.
Il trattamento dei dati personali
Schrems II. Questo è il nome della sentenza emessa a luglio 2020 dalla Corte di Giustizia Europea che invalida il Privacy Shield, accordo stipulato tra Ue e Usa per regolare il trasferimento di dati personali da una parte all’altra dell’oceano. Nel mirino ci sono le leggi americani che non sarebbero in grado di garantire livelli di privacy come quelli europei offerti dal Gdpr, il Regolamento generale sulla protezione dei dati. Sebbene questo accordo fosse stato annullato, Meta ha continuato a trasferire i dati personali europei sui server americani.
L’intervento di Bruxelles
«Non abbiamo commenti da fare al momento» ha dichiarato Eric Mamer, portavoce della Commissione europea. Egli ha sottolineato che l’Unione Europea agisce autonomamente quando deve stabilire i suoi regolamenti. Tiene conto dei propri valori, degli interessi dei consumatori e dei cittadini.