Lionel Messi vince il Pallone d’oro 2021, è il settimo trionfo

Lewandoswki

Lionel Messi ha vinto il Pallone d’oro per la settima volta nella sua carriera.
Il calciatore argentino, 34 anni, ha trionfato davanti al polacco Robert Lewandowski. L’ex Barcellona ha vinto con una distanza risicatissima dal centravanti del Bayern, secondo distaccato di pochissimi voti.

UNA STAGIONE INCREDIBILE

Lionel Messi ottiene il riconoscimento grazie a una stagione 2020/2021 eccezionale a livello di numeri e statistiche. In Liga, torneo concluso al terzo posto dal Barcellona alle spalle di Atletico Madrid Real Madrid, l’argentino ha vinto il titolo di capocannoniere con trenta gol. Non solo finalizzazione, ha realizzato anche quindici assist. Il punto più brillante della stagione dell’ex calciatore blaugrana è stata però la Coppa America vinta con l’Argentina. Cinque reti e quattro assist su dodici gol realizzati dalla squadra nel torneo. Capocannoniere della competizione, miglior assistman e migliore calciatore del torneo. A pesare molto, nella votazione, è stato evidentemente proprio l’aver vinto finalmente da assoluto protagonista un torneo con la Nazionale

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Messi e la Coppa America vinta in finale contro il Brasile

Non solo numeri di gol e assist però. Secondo il sito specializzato Whoscored, Messi è stato il migliore calciatore anche a livello di statistiche avanzate.

I RISULTATI DEGLI AVVERSARI

Dietro a Messi, come detto in apertura, si è piazzato Robert Lewandowski. Il polacco, autore anche lui di una stagione magica, ha trascinato il Bayern Monaco all’ennesimo trionfo in Bundesliga. Per lui una stagione a livello realizzativo anche superiore a quella di Messi: il centravanti dei bavaresi ha messo a segno quarantotto gol in quaranta partite stagionali. Sul web, all’annuncio della sua mancata vittoria, molti appassionati hanno protestato. Appare a molti ingiusta l’assegnazione all’argentino Messi, ma le proteste più vibranti si sono spostate verso la mancata assegnazione del Pallone d’oro 2020. In quell’annata, infatti, il centravanti polacco ha trionfato in ogni competizione giocata, realizzando cinquantacinque gol in quarantasette partite. France Football, che assegna il premio, decise causa situazione covid di non darlo a nessuno. Una scelta che appare oggi misteriosa e ingiusta, considerando che la stagione fu normalmente portata a termine nonostante gli stop dovuti alla esplosione della pandemia. Anzi, proprio in quell’annata Lewandowski mise a segno ben quindici gol in dieci partite in Champions League.

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Lewandowski, il grande deluso del Pallone d’oro 2021

Sfortunato invece Lewandowski in riferimento alla Champions League 2020/2021: il giocatore si è infortunato prima dei quarti di finale ed ha saltato il doppio turno che ha visto il suo Bayern essere eliminato per mano del Paris Saint Germain. Fino ad allora aveva messo a segno cinque reti in sei presenze. Giocando l’intera Champions, probabilmente, il Pallone d’oro sarebbe stato suo.

I DELUSI DEL PALLONE D’ORO 2021

L’italiano Jorginho, fresco bicampione d’Europa con Italia Chelsea, è stato a lungo dato tra i favoriti per il trionfo finale. Il centrocampista ex Napoli ha vinto il Uefa best player in Europe per le prestazioni con il Chelsea, vincendo davanti al belga Kevin De Bruyne. Non sono bastati i numerosi trofei vinti da protagonista per scalzare Messi e Lewandowski dal podio del Pallone d’oro, però. Autore di una stagione magica anche Karim Benzema, stella del Real Madrid. Il francese ha messo a segno trenta reti in quarantasei partite nel 2020/2021, risultato che però non è bastato a portare a casa trofei con Francia e Real Madrid. Paga, probabilmente, un Euro2020 giocato leggermente sottotono dall’intera Francia.

Umberto Maria Porreca

Sono volato dalla più profonda costa Abruzzese a Milano col sogno del giornalismo sportivo nel cassetto e poche certezze nelle tasche e nella testa. Mio padre mi voleva ingegnere, ma la matematica non sarà mai il mio mestiere. Amante della musica italiana e del buon cibo da ovunque esso provenga, ho scritto per due anni per il settimanale di calcio giovanile lombardo/piemontese Sprint&Sport e ho collaborato con The Shot, testata di basket. Lo sport (parlato, non praticato) è il mio pane e la mia vita è stata profondamente influenzata da Andriy Shevchenko. Inseguo il mio sogno sulle note di Fabrizio De Andrè.

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