«Ai membri del Senato degli Stati Uniti: Noi, Premi Nobel firmatari, scriviamo per chiedervi di opporvi all’elezione di Robert F. Kennedy, Jr. come Segretario del Dipartimento della Salute e dei Servizi Sociali (DHHS)». Inizia così la lettera dei 77 premi Nobel per la matematica, fisica, medicina, chimica ed economia, pubblicata dal New York Times.
La lettera
È la prima volta che i premi Nobel si uniscono per ostacolare l’elezione di un politico, la cui nomina di «metterebbe a rischio la salute del popolo americano e la leadership americana nella scienza della salute». Le ragioni dell’appello sono da rintracciare nel passato di Robert F. Kennedy Jr e nella sua convinta ideologia negazionista. «Oltre alla sua mancanza di qualifiche o di esperienza rilevante in medicina, scienza, sanità pubblica o governo, il signor Kennedy è stato un oppositore di molti vaccini che hanno contribuito a proteggere la salute e salvare vite umane» scrivono i firmatari.
Preoccupa la sua opposizione ad agenzie federali, supervisionate dal DHHS, che tutelano la salute pubblica.13 in totale, tra cui Food and drug administration (Fda), responsabile della regolamentazione di prodotti alimentari e farmaceutici, e i Centers for disease control and prevention (Cdc). Enti che, come più volte ribadito in podcast e interviste, il futuro ministro vorrebbe smantellare e rifondare, allineandoli al suo pensiero.
Per scongiurare questo pericolo, gli autori della lettera concludono «Vi incoraggiamo fortemente a votare contro la conferma della sua nomina a ministro della Salute».
Chi è il futuro ministro della salute?
Robert F. Kennedy Jr. è uno dei componenti più discussi della squadra proposta dal neoeletto Presidente Donald Trump. Il nipote di JFK ha iniziato la sua carriera come democratico, ma ben presto ha scoperto l’incompatibilità ideologica con il partito. Dalla posizione confusa sul tema dell’aborto a quella decisa contro i vaccini, considerati la causa di patologie come autismo e ADHD. Portatore sano di disinformazione, aveva diffuso la fake news che il Covid-19 fosse una malattia «etnicamente mirata», che risparmiava ebrei e cinesi. Frasi che gli sono costate la sospensione del profilo Instagram nel 2021, ripristinato poi nel 2023, dopo l’annuncio della sua candidatura.
Ad agosto, però, ha interrotto la campagna elettorale indipendente, schierandosi al fianco del tycoon e coniando un nuovo slogan: Make America Healthy Again.
A cura di Alyssa Cosma