Il ritorno di Donald J. Trump

È Donald J. Trump il 47° Presidente degli Stati Uniti d’America.
Il candidato repubblicano ha annunciato la sua vittoria sul palco di Palm Beach, in Florida, circondato dalla famiglia e dallo staff. “Abbiamo fatto la storia questa notte… questa sarà la golden age dell’America,” ha dichiarato davanti a una folla in festa dai cappellini rossi.

La Notte Elettorale 

Dopo il mandato presidenziale dal 2016 al 2020, Trump torna nello Studio Ovale in una delle elezioni più combattute di sempre. Questa volta non solo ha conquistato il necessario supporto dei grandi elettori, ma ha battuto la candidata democratica Kamala Harris anche nel voto popolare. Un cambiamento significativo rispetto al 2016, quando Trump aveva vinto nonostante uno svantaggio di 3 milioni di voti rispetto a Hillary Clinton. Determinanti per il risultato sono stati i cosiddetti swing states, come Pennsylvania, Georgia e North Carolina, che Trump ha conquistato con una campagna mirata.

La mappa elettorale degli Stati Uniti

E mentre il conteggio dei voti non era ancora terminato, e in Florida Trump teneva il suo discorso elettorale, forte dopo la conquista della Pennsylvania, il watch party di Harris all’Howard University di Washington cominciava a svuotarsi. Grande assente proprio lei, Kamala Harris, che non si è presentata.

Camera, Senato e volti nuovi

Le elezioni non si sono limitate alla presidenza: nella stessa notte si è votato anche per rinnovare Camera e Senato. Con due importanti flip states come Wisconsin e Ohio, i Repubblicani hanno riconquistato il Senato con una maggioranza di 51 seggi. E con questo risultato, insieme alla vittoria presidenziale, le possibilità per Trump di far approvare la sua agenda politica senza troppi ostacoli sembra essere rafforzata.
Per quanto riguarda la Camera, per il momento rimanendo in mano ai Democratici, sono emersi nuovi volti di grande rilievo. Tra questi, Lisa Blunt Rochester, la prima donna afroamericana a entrare nella Camera Alta, e Sarah McBride, che diventa la prima donna transgender eletta al Congresso.

Alexandra Ocasio-Cortez

Non mancano ritorni importanti, come quello di Nancy Pelosi per la California, accanto a figure di spicco come Alexandria Ocasio-Cortez a New York e Bernie Sanders in Vermont. Così, con il Senato dalla sua parte e una crescente influenza sul panorama politico, i prossimi anni potrebbero ridefinire gli equilibri nazionali e internazionali

 

 

Finisce così, quindi, la notte elettorale mentre Trump promette di “mettere fine alle guerre” e di riportare prosperità al Paese, e i leader internazionali si congratulano con il nuovo POTUS.
Il messaggio è chiaro: è tornato, e con lui si apre un nuovo capitolo per gli Stati Uniti. Tuttavia, le sfide che lo attendono sono immense. Riuscirà a mantenere le sue promesse e “rendere l’America grande di nuovo”?

 

 

Vittoria Giulia Fassola

Classe 2001. Ligure e anche un po' francese. Laureata in International Relations and Global Affairs, all'Università Cattolica di Milano. Mi interesso di politica estera e di tutto ciò che penso valga la pena di raccontare. Il mio obiettivo? Diventare giornalista televisiva.

No Comments Yet

Leave a Reply