Oramai è quasi il far west a Hong Kong. Alle 7 e 15 del mattino (mentre in Italia era mezzanotte circa) un poliziotto ha sparato tre colpi da fuoco a distanza ravvicinata a un manifestante di 21 anni. Le immagini girate nel quartiere di Sai Wan Ho da un reporter di Cupid Producer, mostrano l’agente, non in tenuta antisommossa, afferrare un giovane con la maglietta bianca e intanto puntare l’arma contro un secondo ragazzo in t-shirt nera, disarmato. Quest’ultimo allunga la mano, come per afferrare la pistola, subito dopo il poliziotto gli spara a bruciapelo all’addome. Caduto, il giovane ha cercato di rialzarsi, secondo quanto si vede dal video, mentre altri due manifestanti si sono immediatamente diretti verso l’agente. La telecamera è poi passata a riprendere un’altra scena di scontri tra manifestanti e polizia. Il giovane colpito al ventre è stato ricoverato in ospedale e sottoposto a operazione chirurgica per rimuovere il proiettile. Le sue condizioni risultano molto gravi e attualmente si trova in terapia intensiva.
Le proteste non tendono a placarsi a Hong Kong: a cinque mesi dall’inizio delle manifestazioni contro la legge sulle estradizioni in Cina, trasformatesi poi in dimostrazioni anti-governative e pro-democrazia, quella di lunedì è stata la terza volta in cui le forze dell’ordine hanno usato armi con proiettili veri contro la folla. Il primo ottobre un altro studente era stato colpito al petto dopo l’assalto dei manifestanti a un gruppetto di agenti rimasto isolato, mentre pochi giorni dopo era stata la volta di un 14enne colpito alla gamba: entrambi furono poi arrestati.
Intanto alcuni manifestanti hanno infranto le finestre di una stazione della metropolitana e di un centro commerciale, mentre era in corso una protesta per l’arresto di sei deputati pro-democrazia, poi rilasciati. La polizia ha arrestato diverse persone. La fermata della metropolitana nel distretto di Sha Tin, nel nordest della città, è stata chiusa dopo che i manifestanti hanno rotto le finestre e danneggiato una macchinetta per i biglietti. A Tuen Mun, nel nord-ovest, una trentina di persone vestite di nero, il colore simbolico delle proteste, hanno preso d’assalto il centro commerciale Citywalk. Uno di loro ha usato una mazza per rompere le finestre, mentre altri rovesciavano i tavoli in un ristorante.