Il 23 novembre, a Kyiv, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commemorato le milioni di vittime causate dalla carestia dell’era sovietica.
Holodomor, letteralmente “morte di fame”, è questo il nome dato al genocidio che tra il 1930 e il 1933 uccise circa 5 milioni di ucraini.
Il contesto storico
Nella seconda metà degli Anni ’20 la politica di Stalin di modernizzare l’Unione Sovietica entra nel vivo: industrializzazione, collettivizzazione e rivoluzione culturale. Lo scopo era di trasformare la società tradizionalmente agricola in una moderna e industrializzata, in cui il proletariato si sarebbe finalmente sostituito ai contadini come classe dominante.
Il primo passo verso questa nuova ricostruzione sociale fu l’eliminazione della NEP, sostituita nel 1928 da una politica di collettivizzazione forzata, e chi si opponeva era considerato contadini imborghesiti, ovvero kulaki esiliati o condannati a morte.
Per Stalin la resistenza contadina e nazionalista costituivano entrambe degli ostacoli alle trasformazioni socialiste e ai suoi piani quinquennali. La dekulakizzazione, ossia la collettivizzazione forzata di tutti i beni produttivi decisa da Stalin, devastò nel lungo periodo l’economia Ucraina fino a produrre la catastrofe delle carestie artificiali nota come Holodomor, un numero di vittime che nemmeno Stalin aveva previsto, ma che utilizzo per l’appunto a suo vantaggio.
Una tragedia, un’identità nazionale
La carestia degli anni del 1930-1933 per decenni è stata censurata dall’Urss, che solo negli Anni ’80 ha fatto le prime amissioni.
Per gli ucraini questo drammatico evento storico è considerato un elemento fondamentale della loro identità nazionale, oltre ad essere una dimostrazione dell’ostilità dei russi, i quali (principali eredi dell’allora Urss), invece, rifiutano questa interpretazione.
La posizione della Russia
Il Cremlino ha sempre negato il suo coinvolgimento, tant’è che nel 2008 la camera bassa del parlamento russo ha approvato una risoluzione in cui afferma che non ci sono prove storiche che l’Holodomor si stato attuato dall’allora Urss con fini di pulizia etnica.
A distanza di più di 90anni, la “Grande Carestia” è un tema che rimane molto delicato e sentito, specialmente dopo l’avvio “dell’operazione speciale” da parte della Russia ai danni dell’Ucraina.
A cura di Moisès Chiarelli