Striscia di Gaza, altra giornata di proteste. I feriti salgono a 150

Riprendono gli scontri nella striscia di Gaza, al confine con Israele. Da una settimana è in atto una protesta di massa dei palestinesi, che si oppongono all’occupazione della Palestina da parte di Israele.

Quella di oggi è la seconda manifestazione dopo quella di venerdì scorso, durante la quale una ventina di persone, tra manifestanti e membri del gruppo politico-terroristico Hamas hanno perso la vita per mano delle forze israeliane che sorvegliavano il confine.

Secondo l’agenzia locale Wafa, nelle ultime ore alcuni dimostranti, tra i 10mila palestinesi scesi in piazza, avrebbero cominciato a gettare sassi e a dar fuoco a copertoni di gomma per oscurare la visuale dei soldati israeliani, stanziati dall’altra parte della barriera, che avrebbero risposto con colpi di arma da fuoco e lacrimogeni.

Il bilancio attuale è di un morto e 150 feriti, secondo quanto riferito dalla Mezzaluna Rossa – il nome con il quale si indicano le società nazionali degli Stati musulmani aderenti alla Croce rossa internazionale.

 

A perdere la vita è stato un palestinese, ferito la settimana scorsa dall’esercito israeliano al confine nord della Striscia.

Sarà, però, al termine delle preghiere di oggi che è atteso il maggior numero di manifestanti per la «Marcia per il ritorno», appoggiata da Hamas.

Alla viglia degli scontri di oggi, il presidente americano Donald Trump, insieme all’Unione Europea e all’Egitto, hanno invitato la popolazione a mantenere la calma.

Le proteste proseguiranno fino all’inaugurazione della nuova ambasciata statunitense a Gerusalemme, risultato di una controversa decisione di Trump, prevista per il 14 maggio, giorno dell’Indipendenza, in cui gli Israeliani festeggiano la vittoria nella guerra arabo-israeliana del 1948. Il 15 maggio, invece, ricorre la nabka per i palestinesi, ovvero il giorno della catastrofe. Molti di loro furono costretti a lasciare le proprie case, finite in territorio israeliano.

In attesa dei prossimi risvolti politici sono stati allestiti dei campi di tende lungo il confine. (bb)

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