Instagram contro Tik Tok, la sfida è aperta. L’app del gruppo Facebook, per cercare di arginare il successo del social cinese, lancia Reels, una nuova funzione all’interno delle Storie.
L’opzione consente di creare stories di 15 secondi accompagnate dalla musica, che può essere usata in playback per montare scene divertenti o videoclip musicali. Sulle clip, inoltre, può essere aumentata o diminuita la velocità di riproduzione. Un format che ricorda molto quello di Tik Tok, il social made in China che risulta essere molto usato tra gli adolescenti.
Reels al momento è in fase di test, ed è disponibile solo in Brasile, dove a detta di Robby Stein, il direttore del prodotto di Instagram, «le Storie e la musica sono abbastanza popolari».
Altro punto in comune con quello che una volta era Musically è la possibilità di postare i contenuti in una nuova sezione di “Esplora”, chiamata “Top Reels”, dove vengono raccolti i filmati più popolari. Si possono inoltre inviare i video come messaggi in Direct.
Questo è già il secondo tentativo per l’azienda di Menlo Park di combattere la concorrenza sul terreno dei microvideo. Un anno fa era stata lanciata Lasso, fallita però perché autonoma. La piattaforma non poteva infatti contare sugli utenti già iscritti su Instagram, e doveva quindi costruirsi una base d’utenza partendo da zero. La nuova creatura di Zuckerberg invece non è altro che una delle tante modalità delle stories, al pari di Boomerang e Super-zoom.
Non è la prima volta che Zuckerberg decide di prendere spunto dalla concorrenza per cercare di sconfiggerla. Snapchat nel 2016 aveva iniziato a minare il suo monopolio nel mondo social proprio grazie all’invenzione delle Storie. L’imprenditore Newyorkese, copiando e aggiungendo lo stesso formato sulle tre piattaforme del gruppo (Facebook, Instagram e Whatsapp) riuscì a bloccare l’avanzata di quello che era stato definito “l’ammazza Facebook”. Una story che si ripete.