Europee, nei Paesi Bassi laburisti-verdi avanti agli exit-poll

Mancano ancora i dati definitivi, ma nei Paesi Bassi le prime proiezioni di voto per le elezioni europee danno in vantaggio il partito dell’ex commissario europeo Frans Timmermans, alla guida della coalizione di ecologisti e laburisti. Male il Partito della Libertà (PVV) di Geert Wilders, che vede calare il suo consenso rispetto alle Politiche di novembre di circa 6 punti percentuali.

La medaglia di bronzo dovrebbe invece andare al liberale Mark Rutte, in lizza per la nomina a prossimo Segretario generale della Nato. Prime apparizioni in Emiciclo, infine, per i gruppi di destra ed estrema destra Movimento contadino-cittadino (BBB) e Nuovo Contratto Sociale (NCS). Alle urne dovrebbe essersi recato il 44 per cento dei nederlandesi aventi diritto di voto: mai così tanti in Olanda dagli anni Ottanta.

Sorpresa verde

Il primato della coalizione di centrosinistra guidata da Timmermans non era previsto dai sondaggi delle ultime settimane. Se le proiezioni dell’istituto Ipsos dovessero rivelarsi vere, la coalizione formata dai Verdi e dal Partito del Lavoro conseguirebbe 8 seggi in Parlamento europeo sui 31 assegnati ai Paesi Bassi. Alle elezioni del 2019 le due liste avevano corso separate, ottenendo rispettivamente 3 e 6 seggi.

Wilders e Rutte

Le proiezioni di voto danno il partito di Wilders in svantaggio rispetto alla coalizione di Timmermans, con 7 seggi aggiudicati. Il suo partito avrebbe accumulato il 17 per cento dei sì, un passo indietro rispetto al 23 per cento guadagnato alle legislative del novembre scorso.

Si tratterebbe comunque di un passo avanti rispetto alle ultime elezioni europee, quando il suo schieramento non aveva superato lo scoglio dello sbarramento, ottenendo solo il 3,53 per cento dei consensi. Al Partito popolare per la libertà e democrazia (VVD) di Rutte andrebbero invece 4 seggi, gli stessi ottenuti nel 2019.

Le altre destre

La prossima legislatura potrebbe essere una prima volta per alcuni gruppi di destra ed estrema destra nederlandesi. Stando agli exit-poll, il Movimento contadino-cittadino (BBB) avrebbe conseguito 2 posti il Parlamento, mentre il Nuovo Contratto Sociale (NCS) dell’economista Pieter Omtzigt ne avrebbe ottenuto solo 1.

Sotto il 4 per cento delle schede a favore, invece, il Forum per la democrazia, gruppo di estrema destra che negli ultimi anni ha perso la fiducia dei suoi elettori.

Alessandro Dowlatshahi

Classe 1998, ho conseguito la Laurea Magistrale in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, chiudendo il mio percorso accademico con un lavoro di ricerca tesi a Santiago del Cile. Le mie radici si dividono tra l’Iran e l’Italia; il tronco si sta elevando nella periferia meneghina; seguo con una penna in mano il diramarsi delle fronde, alla ricerca di tracce umane in giro per il mondo.

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