Pyongyang – capitale della Corea del Nord – torna in lockdown fino a domenica 29 gennaio. Lo ha annunciato il governo tramite un comunicato, il primo dopo otto mesi di silenzio. La notizia è stata riportata da “NK News”, sito online gestito da giornalisti inglesi e americani con sede a Seul, in Corea del Sud. Si tratta del secondo provvedimento di chiusura del Paese da agosto 2022.
L’annuncio del governo
Da mercoledì 25 gennaio, Pyongyang entra in regime di lockdown per
cinque giorni. Dal comunicato non è chiaro però se la misura riguardi tutto il Paese
o solo la capitale. Nell’annuncio si legge che il provvedimento è stato deciso a causa dell’aumento dei casi di una «malattia respiratoria non specificata».
La scarsa trasparenza del governo fa presumere che si tratti di una nuova ondata di Covid-19. Martedì 24 gennaio l’agenzia di stampa statale KCNA ha dichiarato che la città di Kaesong – vicina al confine con la Corea del Sud – ha intensificato la campagna di comunicazione pubblica «affinché tutti i lavoratori osservino volontariamente le norme antiepidemiche nel lavoro e nella vita».
Secondo il testo, i residenti devono rimanere nelle loro abitazioni fino a tutta domenica. E sono obbligati a sottoporsi a controlli di temperatura più volte al giorno. Temendo il prolungarsi della misura, sono state avvistate lunghe code di cittadini intenti a fare scorte di merci e medicinali.
Una storia che si ripete
La Corea del Nord non è nuova a misure restrittive antiCovid. Lo scorso 12 Maggio, dopo oltre due anni di pandemia, è stato annunciato il primo focolaio nel Paese. Kim Jong-un aveva immediatamente disposto il lockdown in tutte le città, definendo la vicenda una «grande emergenza nazionale». Dopo solo tre mesi, il leader nordcoreano ha dichiarato di aver debellato la malattia. Circostanza definita da molti esperti «altamente non plausibile».
Anche in quell’occasione, Pyongyang ha dimostrato poca trasparenza. Non è mai stato confermato il numero esatto dei contagi. In un bollettino quotidiano sono stati invece segnalati 4,77 milioni di casi di febbre in totale. Un dato particolarmente allarmante se si considera che la popolazione della Corea del Nord si aggira intorno ai 25 milioni di abitanti. Quasi un quinto del totale.