A poche settimane dal lancio di ChatGPT-4 – la versione più recente dell’intelligenza artificiale generativa targata OpenAI – il modello di AI che abbiamo imparato a conoscere potrebbe già essere superato.
Il 30 marzo 2023 è stata pubblicata la demo di Auto-GPT, il primo Agente AGI (Artificial generative intelligence), un Agente Autonomo basato su ChatGPT. Scopriamo di cosa si tratta, come funziona e perché potrebbe essere la porta verso una rivoluzione ancora più grande.
Cos’è AutoGPT
Alcuni utenti su GitHub – un popolare servizio per progettisti di software – il 30 marzo hanno lanciato una semplice idea. Programmare ChatGPT-4 in modo tale che esegua in autonomia un compito complesso. Non importa quanto tempo impieghi, o se l’AI debba modificare e riprogrammare se stessa per ottenere il risultato richiesto. AutoGPT troverà una soluzione per completare l’incarico assegnato. Come vedremo, questo cambiamento nelle funzioni di un’intelligenza artificiale potrebbe anche generare dei pericoli.
L’idea ha rapidamente generato scalpore. Si tratta della prima versione di un’AI in grado di modificarsi da sola e di completare dei compiti suddivisi in più parti senza l’aiuto umano. Per utilizzare le parole degli stessi autori, visibili nella schermata d’installazione di Auto-GPT: «È un’applicazione sperimentale aperta al pubblico che mostra le capacità del modello linguistico GPT-4. Questo programma, guidato da GPT-4, concatena insieme i “pensieri” di un Modello di Linguaggio Allargato per raggiungere autonomamente qualsiasi obiettivo ti prefiggi. Come uno dei primi esempi di GPT-4 in esecuzione in modo autonomo, Auto-GPT spinge i confini di ciò che è possibile grazie alle AI».
Cosa può fare un Agente Autonomo
In poco tempo i primi utenti a testare Auto-GPT lo hanno programmato per compiere vari incarichi complessi, riassunti in lingua inglese nel seguente tweet:
Btw, ChatGPT is old news
AutoGPT is the new kid on the block
Read this if you want to stay ahead: pic.twitter.com/oq6WYiIZZE
— GREG ISENBERG (@gregisenberg) April 11, 2023
Traducendo il tweet in questione, i metodi che destano più attenzione sono la possibilità di adoperare Auto-GPT come un addetto al servizio clienti, o addirittura come se fosse un social media manager.
Nel primo caso, è possibile rendere Auto-GPT in grado di comprendere le richieste dei clienti, fornire assistenza e persino suggerire i metodi migliori per l’acquisto di prodotti. In questo caso Auto-GPT si trasforma in un impiegato instancabile basato sull’intelligenza artificiale. Sarà disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e potrà assistere in ogni lingua esistente. Tempi di attesa minimi, facilità di comunicazione e soluzioni istantanee. La vera preoccupazione riguarderà che cosa succederà a milioni di lavoratori del settore in Italia.
Ma Auto-GPT può anche essere programmato per diventare un Social Media Manager: in questa istanza, l’Agente Autonomo può gestire gli account dei social media per una o più aziende. Lo si potrà impostare in base a obiettivi, ad esempio un numero minimo di “mi piace” o di condivisioni da raggiungere. Può generare contenuti in autonomia, pianificare post e rispondere alle richieste degli utenti. Basta impostare un Agente Autonomo e lasciarlo lavorare.
Guadagnare con gli Agenti Autonomi
Auto-GPT potrebbe essere una miniera d’oro – ma anche una minaccia – per il mondo della finanza. L’11 Aprile 2023 ValleyUnder ha postato su Twitter una testimonianza sull’utilizzo pratico di Auto-GPT per generare profitti economici.
https://twitter.com/ValleyUnder/status/1645759474102333440
«Ho impostato AutoGPT su un limite di 100 token», ovvero il limite di istanze generabili automaticamente dall’AI, un problema se ogni mille token l’utente è costretto a pagare tre centesimi a OpenAI. L’obiettivo era quello «amalgamare i migliori indicatori per il trading di criptovalute nel codice» di Auto-GPT. Dopo diversi tentativi e attraverso vari output, «ho trovato abbastanza bit (dati, ndr) con GPT-4» per generare una strategia d’investimento. L’utente ha poi effettuato «quattro ore di test pregressi dal 2018 ad oggi». Se avesse attuato la strategia immaginata da Auto-GPT, oggi sarebbe passato da avere «25 dollari a 92 milioni». Il test è iniziato lo stesso 11 aprile e dopo qualche giorno non ha ancora dato risultati soddisfacenti. Ma essendo un investimento a lungo termine, ValleyUnder promette «aggiornamenti entro il 2025». Ma non è l’unico utente ad avere avuto l’idea. Ecco qui un altro esempio:
#AutoGPT using #GPT4 finds another article on the Forbes website.
PLAN:
– Browse the Forbes article
– Identify the top AI crypto currencies
– Add each currency to my list of top contenders
CRITICISM: I must ensure that I consider multiple sources and compare the information.. pic.twitter.com/Lbh24eX18X— Mr. Harrison (@mrharrison007) April 9, 2023
La prospettiva di un’AI in grado di generare autonomamente una strategia per rendere le persone potenzialmente milionarie è pericolosa e insieme allettante. Fino a questo momento ChatGPT era stato limitato dagli input inseriti dall’utente. Adesso le intelligenze artificiali stanno dimostrando di saper lavorare anche da sole.