Biden presidente meno popolare degli ultimi 100 anni, ecco i più sgraditi di sempre

Joe Biden, a pochi mesi dalle primarie democratiche del 2024, è il presidente meno popolare degli ultimi 100 anni. Almeno secondo il sondaggio Washington Post-ABC News condotto dal 28 aprile al 3 maggio 2023.

Il suo tasso di approvazione è del 36%. Solo il 41% lo considera onesto e degno di fiducia. E quasi sette americani su 10 non ritengono che abbia le energie mentali e fisiche per servire efficacemente il Paese.

Oltre Biden, quali sono stati gli altri presidenti statunitensi meno popolari secondo gli elettori durante il loro primo mandato?

Worst five

Secondo lo US Presidents Study Historical Rankings del Siena College, i più sgraditi fra i 46 presidenti americani sono:

41° posto per Franklin Pierce (1853-1857), 14° presidente USA. È stato un sostenitore del cosiddetto “Compromesso del 1850”, che includeva, tra le altre, la controversa legge sulle schiavitù in fuga. Questo provvedimento imponeva ai cittadini di aiutare a catturare gli schiavi fuggiti per restituirli ai loro padroni anche negli Stati liberi;

42° posto per Warren J. Harding (1921-1923), 29° presidente USA. Viene ricordato per lo scandalo Teapot Dome, che ha coinvolto il Dipartimento degli Interni. Il segretario all’interno Albert Fall aveva accettato tangenti e regali in cambio dell’assegnazione di diritti di estrazione petrolifera su terreni pubblici a società private. Senza seguire le corrette procedure;

43° posto per Donald J. Trump (2017-2021), 45° presidente USA. L’impopolarità del tycoon è salita alle stelle dopo l’impeachment e i fatti di Capitol Hill. La presidenza del miliardario non è stata delle più fortunate, soprattutto pensando alla gestione della pandemia da Covid-19 che ha contribuito alla sua sconfitta elettorale contro Biden;

44° posto per James Buchanan (1857-1861), 15° presidente USA. La sua presidenza è stata segnata dalle tensioni crescenti fra stati del Nord e del Sud che sarebbero sfociate nella Guerra Civile. In particolare, si ricorda il caso Dred Scott vs Sandfors, in cui si sosteneva che gli afroamericani non potevano essere cittadini USA e che il Congresso non aveva il potere di proibire la schiavitù;

Il presidente più impopolare

Ultimo posto per Andrew Johnson (1865-1869), il 17° presidente USA. Il presidente più sgradito, ma anche quello più sfortunato. Salito in carica dopo l’assassinio di Abraham Lincoln, si trovò a fronteggiare il periodo di ricostruzione dopo la Guerra Civile. Il suo operato venne considerato troppo indulgente con gli Stati del Sud e non ha offerto protezione sufficiente per gli afroamericani liberati. Johnson si oppose anche al 14° Emendamento, che garantiva la cittadinanza agli afroamericani. Fu il 1° presidente americano della storia a subire l’impeachment con l’accusa di violazione del Tenure of Office Act, una legge che limitava il potere del presidente nel rimuovere i membri del Gabinetto senza l’approvazione del Senato.

Due sono i chiari punti in comune tra gli ultimi cinque classificati. Aver appoggiato in qualche modo la schiavitù e l’essere stati coinvolti in un processo di impeachment o in scandali legati alla corruzione.

Top Five

Sempre secondo la stessa ricerca accademica, i cinque presidenti più popolari sono:

5° posto per Thomas Jefferson (1801-1809), 3° presidente USA. È considerato uno dei padri fondatori della nazione. Nel 1803 acquistò – con l’equivalente di 337 milioni di dollari USA odierni – la Louisiana da Napoleone. Con l’arrivo di questo nuovo territorio, gli Stati Uniti raddoppiarono la loro superficie. Nonostante questa ingente spesa, riuscì a ridurre di circa un terzo il debito pubblico americano;

4° posto per Theodore “Teddy” Roosevelt (1901-1909), 26° presidente USA. Durante i due mandati, si rese protagonista di politiche progressiste, come il controllo dei monopoli, la protezione dei diritti dei lavoratori e la regolamentazione delle imprese. Teddy Roosevelt è stato anche un pioniere nella conservazione ambientale e nella protezione delle risorse naturali statunitensi, creando cinque parchi nazionali e oltre 150 foreste nazionali;

3° posto per George Washington (1789-1797), 1° presidente USA. Il presidente che dà il nome alla capitale del Paese, si è reso popolare grazie al suo valore come Comandante in capo dell’esercito continentale durante la Guerra d’Indipendenza americana. Veniva e viene considerato dagli americani un modello di virtù. Il suo carattere e il suo comportamento hanno contribuito a stabilire la dignità e il prestigio del ruolo presidenziale;

2° posto per Abraham Lincoln (1861-1865), 16° presidente USA. Il suo ruolo cruciale durante la Guerra Civile ne fa uno dei presidenti più amati di sempre, anche a causa del brutale assassinio per mano di John Wilkes Booth. I due pilastri del suo mandato furono la preservazione dell’Unione e l’abolizione della schiavitù avvenuta nel 1862 con la proclamazione di emancipazione;

Il presidente più popolare

Vince Franklin Delano Roosevelt (1933-1945), 32° presidente USA. L’unico inquilino della Casa Bianca a essere rimasto in carica per 4 mandati consecutivi. Allora era permesso poiché non era ancora stato introdotto il 22° emendamento, che proibisce più di due mandati presidenziali. Oltre a essere stato il vincitore della Seconda guerra mondiale e colui che ha permesso agli USA di superare la Grande Depressione con il New Deal, FDR attuò molte politiche progressiste. Espanse l’accesso all’istruzione, creando programmi come il Civilian Conservation Corps e il National Youth Administration. Istituì il salario minimo e i massimi orari di lavoro con il Fair Labor Standards Act del 1938.

Anche in questo caso osserviamo molti punti in comune. Per esempio, quattro dei cinque presidenti più popolari sono stati eroi di guerra. Due di loro sono stati padri fondatori e altri tre hanno promosso politiche a sostegno dei lavoratori.

2024: Biden vs Trump?

Mentre l‘indice di gradimento di Biden è al 36%, sempre secondo il sondaggio Washington Post-ABC News, Trump è al 44%. Per il democratico parte del problema riguarda l’età (80 anni).

In una recente intervista della MSNBC condotta da Stephanie Ruhle, il presidente ha cercato di rispondere alle domande sulla sua età. «Ho acquisito un sacco di saggezza e ne so più della stragrande maggioranza delle persone», ha detto Biden. «Sono più esperto di chiunque abbia mai corso per l’ufficio. E penso di aver dimostrato di essere onorevole oltre che efficace».

Ma anche sul settantaseienne Trump aleggiano molte perplessità nell’elettorato statunitense. Secondo il 43% degli intervistati, sia Biden che il tycoon sono troppo vecchi. E solo per il 28% entrambi possono sostenere un secondo mandato.

La questione che preoccupa di più gli americani è che Biden e Trump siano considerati tra i presidenti meno popolari di sempre.

 

Andrea Carrabino

Braidese per nascita, milanese per scelta. Laureato prima in Scienze Politiche e poi in Scienze del Governo. Amo la politica, ma non la vivrei. Juventino sfegatato e amante delle serie tv e del cinema. Toglietemi tutto, ma non The Office

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